SCIOPERO GENERALE

Si è svolta questa mattina a Genova – presso la sede della Uil -, la conferenza stampa di presentazione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil che si terrà anche sul nostro territorio il prossimo 12 dicembre 2014 per tutti settori di lavoro. Erano presenti: i Segretari Generali provinciali Cgil e Uil: Ivano Bosco e Pierangelo Massa, e i segretari organizzativi: Armando Firpo e Emanuele Guastavino.

Al centro dell’incontro, la pesante crisi che sta investendo la Provincia ligure e le soluzioni insufficienti predisposte dal Governo. Esecutivo che, attraverso il jobs act e la Legge di Stabilità, ha proposto misure che non riescono a far fronte alla drammatica situazione nazionale rispetto all’occupazione e alla ripresa. In questi mesi il Governo ha continuato a tirar dritto sulle richieste provenienti dai lavoratori, i quali sono rimasti esclusi da un dibattito che il nostro Premier ha teso ad infiammare in maniera strumentale. Un atteggiamento che non ha prodotto nessun contrasto alla crisi, nessun sostegno all’economia reale: solo tante chiacchiere e misure inique che non produrranno mai risultati veri sul piano degli investimenti.
Le politiche economiche e quelle sul lavoro hanno peggiorato le condizioni di vita di milioni di persone, indebolito i nostri sistemi di protezione sociale e ridotto le tutele per chi è stato più colpito dalla crisi. Si può far crescere il Paese se si investe sul lavoro e se si aiuta chi è in condizioni di disagio, se si accetta la scommessa dell’innovazione e si promuove più equità fiscale..
Mentre la criminalità organizzata si impossessa delle nostre istituzioni, il governo non fa nulla per applicare strumenti che contrastino i disegni malavitosi come una legge seria sugli appalti o il falso in bilancio. Invece si occupa in modo meticoloso all’articolo 18, alla tassazione del Tfr dei lavoratori e non mettere risorse sugli ammortizzatori sociali che sono a tutt’oggi insufficienti. Ai giovani promette il contratto a tutele crescenti e la cancellazione del precariato, ma omette di dire che con l’abolizione dell’articolo 18 niente e nessuno li difenderà più dal licenziamento. E intanto le vertenze industriali continuano ad essere affrontate singolarmente senza una visione nazionale di politica industriale.
Il sindacato vuole unire il Paese con il lavoro, estendere le tutele e rimettere in moto l’economia. Se il Governo riuscisse ad ascoltare le nostre buone ragioni, riuscirebbe finalmente a cambiare verso alle sue politiche che fino a questo momento appaiono inefficaci e sbagliate.

A Genova, inoltre, sono stati previsti due differenti cortei, oltre un grande palco davanti la fontana della centralissima Piazza De Ferrari.

I cortei della manifestazione genovese sono quello del PONENTE – Concentramento ore 8,30 in piazza Massena e partenza del corteo verso il centro città. E quello definito  CORTEO CITTADINO – Concentramento alle ore 8,30 davanti alla stazione ferroviaria di Genova Brignole dove si raccoglieranno anche i manifestanti provenienti dal Tigullio.
I due cortei confluiranno a Piazza De Ferrari dove terrà il palco la rappresentante dei precari, Roberta Cavicchioli, segretario Uiltemp Liguria. Terrà il comizio: Pier Angelo Massa, segretario Uil Genova e Liguria ed effettuerà le conclusioni: Maurizio Landini, Segretario Generale Fiom Cgil.

Lo sciopero generale, indetto dai due sindacati, durerà otto ore e riguarderà tutti i settori, dalla scuola ai trasporti, dalla sanità agli uffici pubblici, con oltre 54 manifestazioni organizzate dalle due confederazioni in tutta Italia, di cui 10 regionali, 5 interprovinciali e 39 territoriali.

Sempre sul fronte trasporti, il ministro Lupi ha revocato la precettazione dei ferrovieri e dunque anche i treni si fermeranno dalle 9 alle 16 e resta confermato lo sciopero di altri sindacati tra le 21 di sabato 13 e le 21 di domenica 14.

Confermato anche lo sciopero del trasporto aereo tanto che all’aeroporto di Genova alcuni voli sono stati spostati di orario, mentre altri sono stati già cancellati. Il suggerimento della direzione del Colombo è quello di verificare eventuali cancellazioni o modifiche dell’orario del proprio volo direttamente con la compagnia aerea.

 

Ha osservato in proposito Landini “Lo sciopero generale indetto per oggi da Cgil e Uil “dimostra che questo governo non ha il consenso del paese sulle politiche del lavoro. Bisogna creare posti di lavoro e non togliere diritti”. Lo ha detto il leader della Fiom Maurizio Landini all’inizio di uno dei due cortei organizzati dai sindacati a Genova chiedendo anche che il governo “cambi verso” nella lotta alla criminalità organizzata. “E’ questo il messaggio della piazza”, ha detto Il segretario della Fiom. “Abbiamo messo al centro la lotta all’evasione e i fatti di questi giorni ci danno ragione. Ciò che rende non competitivo il nostro paese, che lo blocca, è la criminalità organizzata. Non deve essere una nuova Alitalia, non dobbiamo essere noi ad accollarci i debiti, la siderurgia e Ilva sono strategici per il paese, è necessario un intervento diretto dello Stato ma con la sicurezza di investimenti e un piano serio di rilancio”. Lo ha detto il segretario della Fiom Maurizio Landini, che partecipa a uno dei due cortei dei sindacati a Genova, a proposito dell’Ilva. “Non deve essere un regalo. Se non arrivano risposte da lunedì penseremo alle iniziative da mettere in campo”, ha osservato.”.

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