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LE TRE “P” DELLA MODICA REPUBBLICANA, POTERE POLITICO-BUROCRATICO, POTERE CULTURALE E POTERE ECONOMICO
14 Dic 2014 19:35
L’attore del commissario Montalbano, Marcello Perracchio, come sempre brillante, estroso e affabulante, ha coinvolto, con le sue letture precedute da una introduzione di Carmelo Di Stefano, il pubblico intervenuto alla presentazione del volume di Carmelo Modica “Storia nascosta di Modica” , tenutasi lo scorso sabato nell’ambito degli appuntamenti culturali del Caffè Letterario Quasimodo. “Si tratta di un libro – ha affermato Domenico Pisana in apertura della serata – finalizzato alla critica al potere nel suo uso funzionale ad interessi particolaristici da una classe politica modicana giudicata dall’Autore mediocre, voltagabbana ed incapace. Un libro che passa al setaccio le tre grandi P della città: il potere politico-burocratico; il potere economico, il potere culturale, ricorrendo ad una contaminazione di generi letterari che offrono la riproduzione del quadro sociale, culturale e politico dal 1948 al 2013”.
Ad illustrare il volume sono stati Uccio Di Maggio, che ha evidenziato come l’Autore analizzi con profondità vicende politiche e culturali con uno stile dirompente, graffiante e con un sguardo utopico, mentre Piergiorgio Barone, partendo da una comparazione con i precedenti libri di Saverio Terranova e Domenico Pisana che già tracciano una storia della città di Modica, si è soffermato su alcuni aspetti presenti nel volume, quali la mediocrità dei politici modicani e la mancanza di una politica culturale, la microfisica del potere locale caratterizzata da un “sistema di benevolenze” e di un processo di azione telecomandato a tutti i livelli. Le conclusioni sono state tirate dell’autore Carmelo Modica, che ha messo in luce le motivazioni e le finalità del volume, da egli definito “libello”.
La serata è stata arricchita dagli interventi musicali del M° Lino Gatto alla chitarra e da Fabiaola Caruso al flauto.
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