INTERVISTA A CLAUDIO BONIATTI E NON SOLO

Signor Boniatti vuole, per cortesia, spiegare che cosa è l’acronimo MAE?

Significa Montagna Ambiente  Energia. È un’associazione.

Come è nata e quali scopi si è prefisso quando l’ha fondata?

E’  nata l’anno scorso, intesa come associazione, perché come  festival  siamo ormai alla IX edizione.

Gli scopi che l’associazione si prefigge è quello di avvicinare i ragazzi alla conoscenza della montagna, dell’ambiente (in generale) e le forme di energia per l’utilizzo delle tecnologie in modo da riuscire a realizzare film cortometraggi.

Nel 2015 il tema è il Sole… nel ’14 l’Acqua, tanto per citarne un  paio, come è nata l’idea del prossimo tema?

Ogni anno, da quando è nata la formazione (questa è la III edizione) i temi da sviluppare si sono susseguiti. La prima era legata al concetto di animazione ed è stato gestito da Bruno Bozzetto. Poi lo scorso anno abbiamo sviluppato il tema dell’Acqua in collaborazione con registi, tecnici di ripresa colonne sonore e tutto quello che serve a creare cortometraggi.

Dove si è svolta la formazione?

All’interno della centrale idroelettrica di Cimego (TN) grazie alla collaborazione della IdroDolomiti Enel. Quest’anno, per la terza edizione, ha visto il tema del Sole con la collaborazione della FDK (Fondazione Bruno Kessler) per la parte scientifica, e di Exformat che si occupano dei laboratori.

In particolare  quanti e quali ragazzi partecipano al corso?

I ragazzi sono quaranta e sono di due Scuole Superiori diverse: l’Istituto  Tecnico Tecnologico   “Michelangelo Buonarroti” e l’Istituto d’Arte “Alessandro Vittoria” entrambi di Trento.

Come si articola?

Si articola in  tre laboratori: regia e sceneggiatura; montaggio video e audio; e poi post produzione  effetti speciali.

I cortometraggi che verranno prodotti in quale circuito verranno inseriti?

Nel festival MAE che si svolgerà ad aprile.

Due ragazzi dell’Istituto d’Arte “A. Vittoria” si sono simpaticamente prestati a rispondere a un paio di domande.

Perché sei qui?

Giada: perché mi è stato proposto.

Lorenzo: idem!

È una tua iniziativa o ti senti obbligato a partecipare? Ti piace il corso?

Giada: Partecipo di mia iniziativa e volentieri per approfondire cose che mi interessano.

Lorenzo: sono stato ben contento della proposta, perché mi  piace la fotografia, tra le altre cose.

Ed ora i professori dei due Istituti hanno espresso il loro punto di vista. Cominciano i docenti dell’ Istituto Buonarroti: Teresa Alberga, informatica; Casotti Claudio, laboratorio meccanica e tecnologia; Antonio Furchì, dipartimento tecnologia e disegno, hanno detto:

Prof. Casotti: Sono anni che collaboro con altri colleghi a questa attività cinematografica, cercando di coinvolgere i ragazzi e stimolare la loro creatività.

Che ricaduta ha ravvisato su di loro?

I ragazzi, in pratica, si rendono più consapevoli delle loro possibilità e attitudini. Si abituano a lavorare  in squadra e si rendono conto che il contributo di ognuno è fondamentale e di conseguenza il valore dello scambio, acquisendo anche senso di responsabilità e condivisione costruttiva.

E i docenti dell’Istituto d’Arte: Claudio Dal Ri, Ruggero Tavolino.

In quale veste accompagnate i ragazzi?

Prof. Dal Ri: In funzione di tutor. In questa veste lavoriamo già da anni.

Prof. Tavolino: Lo scorso anno abbiamo seguito, sempre con le classi terze, il corso organizzato dalla MAE nelle Valli Giudicarie e grazie a questa esperienza abbiamo realizzato una serie di filmati che hanno partecipato al Film Festival della Montagna sezione Giovani e, con questa nuova esperienza di quest’anno pensiamo di continuare dato che si è rivelata estremamente positiva.

E due parole dai docenti dei corsi: Michele Borzato, scrittura e regia; Massimiliano Balsamo, fotografia e copyright; Corrado Measso, montaggio video ed effetti speciali.

Qualcuno di voi desidera dire qualcosa riguardo ai corsi?

Corrado Measso: Questo tipo di corsi hanno lo scopo di insegnare ai ragazzi la decodifica della televisione e del cinema, dando loro la responsabilità ed obiettività, nella visione dei media quotidiani. In più la nostra equipe  ha un’esperienza ventennale di cinema Exformat Comunicazione.

Grazie.

Signor Boniati, in conclusione di questa interessante conversazione-intervista, vuole cortesemente dire una frase o un motto per i lettori di RagusaOggi?

Mae dire MAE!

 

 

 

 

 

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