L’ENNESIMA INCOMPIUTA DELL’AMMINISTRAZIONE NICOSIA

Il rifugio sanitario a Vittoria, struttura finalizzata ad accogliere cani malati ed incidentati sul territorio per il tempo necessario alle cura sarebbe dovuto essere pronto a fine 2011, ma a quanto pare non risulta ancora essere del tutto attivo. Nonostante gli uffici abbiano provveduto a prender possesso della struttura, non si capisce perché non siano stati avviati i lavori per l’ambulatorio veterinario che lì sarebbe dovuto sorgere già tempo fa.

Abbiamo presentato l’ennesima interrogazione consiliare per capire e sollecitare l’amministrazione comunale a dare risposte serie rispetto alla ultimazione del rifugio sanitario. La struttura, prevista dalla legge 15/2000 prevede la costruzione finalizzata all’accoglienza di cani incidentati o malati l fine di poterne garantire il ristoro per poi riammetterli nel territorio.  Inoltre, con l’interrogazione poniamo alla amministrazioni alcune questioni e alcuni problemi che sono stati pubblicamente rappresentati dalle associazioni che si occupano di tutela degli animali a Vittoria.

Pare che tutto sia fermo e che la situazione relativa al fenomeno del randagismo sia solo peggiorata.  Ferme le sterilizzazioni e le microchippature nonostante le numerose richieste provenienti dalle associazioni.

Prendiamo, inoltre, atto del fatto che l’Amministrazione comunale non abbia ritenuto di prendere in dovuta considerazione la mozione votata e approvata in Consiglio comunale già 1 anno fa.

La stessa impegnava l’Amministrazione comunale a concordare, con le associazioni, iniziative utili a favorire l’adozione dei cani oggi di proprietà del Comune di Vittoria che sono circa 120 e che aumentano di giorno in giorno a causa del mancato impegno  sul fronte della lotta al randagismo.  Avevamo dimostrato come favorire le adozioni avrebbe determinato, certamente, un grande risparmio per il Comune di Vittoria che oggi spende, per prendersi cura degli animali, circa 100/120 mila euro annui.

Ora la situazione sta peggiorando nel silenzio di chi amministra e nonostante i disagi espressi dalle associazioni che operano sul territorio.

 

E’ necessario l’amministrazione intervenga immediatamente affrontando, una volta per tutte, il problema. Speriamo l’assessore Cilia che è ora il titolare della delega esprima la dovuta sensibilità al problema per porre finalmente fine ad una triste vicenda che si trascina oramai da anni.

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