TOMBINI PERICOLOSI A VITTORIA

Continuano a prevenirci segnalazioni di disagi a cui i cittadini giornalmente sono costretti a convivere. Accennare anche di disagi procurati dal mancato ripristino del manto stradale nelle vie urbane ed extra-urbane, oramai, non fa più notizia. Ma, di recente, i cittadini si stanno spingendo oltre, sottolineando anche l’esigenza della messa in sicurezza di alcuni tombini situati in alcune zone molto transitate da pedoni e da motociclisti. Non vorremmo occuparci di queste lamentele, ma quando le segnalazioni dei cittadini cadono nel dimenticatoio, non ci rimane altro che dimostrare la nostra vicinanza. Pare che tali disagi siano stati comunicati dai cittadini agli Uffici comunali da circa un mese, tuttavia, ancora oggi, nessun intervento risolutivo è stato posto in essere. Ci risulta che uno di questi tombini sia posizionato nella centralissima via Castelfidardo e, precisamente, sul marciapiede dei locali dell’Asilo Nido della scuola privata Sacro Cuore, proprio a ridosso dell’ingresso. La presenza del tombino, completamente scoperto, mette in serio pericolo l’incolumità pubblica di coloro che giornalmente vi transitano ed, in particolare, dei tanti bambini che giornalmente si recano a scuola. Faccio presente che, in passato, il tombino è stato già sostituito con uno in plastica perché danneggiato dal transito delle autovetture, quindi, è opportuno che la sostituzione avvenga con un altro di materiale molto più resistente.       

L’altra segnalazione riguarda il mancato ripristino, a regola d’arte, di un pozzetto situato in Via Stradale per Acate, all’altezza del n. civico 40 e di un lavaggio per autovetture. Ci risulta che circa 20 giorni fa sono stati eseguiti dei lavori da parte di operai ENEL e, ad oggi, il  ripristino non è stato ancora eseguito. È opportuno che la nuova giunta, soprattutto in materia di manutenzione ordinaria e straordinaria, dia un segnale di discontinuità rispetto al passato. Chi è l’Ente tenuto a ripristinare tali lavori? Se non è di competenza del Comune, gli Uffici tecnici hanno provveduto ad intimare all’ENEL il ripristino di quanto danneggiato? Considerato che tale disagio potrebbe provocare un grave pregiudizio ai cittadini che vi transitano, non sarebbe il caso provvedere direttamente alla messa in sicurezza dei luoghi per poi avvalersi sull’ENEL?               

 

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