È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: ARRESTATO TRENTASETTENNE A VITTORIA
14 Feb 2015 08:33
Arresti domiciliari per un incensurato vittoriese, S.G., responsabile, nei confronti della convivente 32enne, C.L., di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori.
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, nella tarda serata di ieri, hanno dato esecuzione alla misura cautelare, provvedimento emesso al G.i.p presso il tribunale di Ragusa, il quale ha concordato pienamente con le risultanze investigative acquisite.
Una triste vicenda monitorata attentamente dall’Arma, che dopo aver denunciato l’uomo, ha richiesto un’idonea misura cautelare al fine di tutelare la donna.
Il dramma inizia nell’agosto del 2014, quando la donna inizia ad essere oggetto di reiterate minacce, aggressioni fisiche e verbali, tanto da essere costretta a modificare le proprie abitudini, vivendo in un continuo stato di ansia, con la costante paura per la propria incolumità e per quella dei figli.
La situazione degenera nei giorni scorsi, quando la ragazza riceve pesanti percosse che la portano al Pronto Soccorso e, in base a quanto previsto dalle norme, viene subito chiamata la locale Stazione Carabinieri, che, dopo aver accertato quanto accaduto e aver ricostruito anche gli episodi passati, da inquadrarsi in un burrascoso rapporto di convivenza, denuncia l’uomo chiedendo un provvedimento limitativo della libertà personale.
Il vittoriese è stato così condotto presso la Caserma di Via Garibaldi, da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa, dinanzi alla quale dovrà rispondere di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Sulla vicenda ora resta l’attenzione degli investigatori.
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