È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
REFERENDUM PER IL CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DI PALAZZO INA
04 Ott 2010 17:04
Dallo spoglio delle schede del referendum promosso dall’Amministrazione Comunale per individuare quale dei due progetti classificatisi ex equo nel Concorso Internazionale di Architettura per il recupero e la rifunzionalizzazione di Palazzo INA e per l’arredo urbano di Piazza San Giovanni è venuto fuori che il progetto denominato “Trame d’ombra” dell’architetto Gian Luigi Sylos Labini di Bari ha fatto registrare il doppio di preferenze rispetto al progetto “Renovatio Urbis” dell’architetto Andrea Santacroce di Caserta.
Stamane infatti nell’ufficio del Segretario Generale dr. Benedetto Buscema alla presenza dello stesso, del dirigente del VIII Settore, architetto Giorgio Colosi, del dirigente del I settore, dr. Francesco Lumiera, del funzionario capo servizio del I Settore, sig. Giuseppe Iurato, del Funzionario del Settore VIII, Sig.ra Enza Lo Monaco, si è proceduto allo spoglio delle schede del referendum che si è chiuso 30 settembre scorso. A seguito delle operazioni di spoglio è stato riscontrato che il numero complessivo dei votanti al referendum è stato di 963, con 594 voti per il progetto “Trame d’ombra”, 287 per il progetto “Renovatio Urbis. 79 sono state le schede nulle e 3 le schede bianche.
“Oggi – dichiara il Sindaco Nello Dipasquale – è stato compiuto un ulteriore importante passo che ci porterà alla fase del recupero e rifunzionalizzazione del Palazzo ex INA e dell’intera Piazza San Giovanni; abbiamo dato incarico ai nostri uffici di predisporre il bando per la vendita dell’immobile da destinare ad hotel con una gara al maggiore offerente”. (l.c.)
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