“A CAPPELLUZZA”

Nel comune di Chiaramonte Gulfi con venerdì 15 agosto si sono conclusi, nel giorno dedicato all’Assunzione della Vergine, i quindici giorni in onore della Madonna. Come ogni anno, oltre ai tanti pellegrini che scelgono di andare alle prime luci del’alba a piedi o in macchina al Santuario di Gulfi scandendo il loro cammino dalle poste di rosario, nel centro abitato si è soliti preparare la Cappelluzza. Gli anziani raccontano che davanti a queste icone sacre si era soliti recitare: preghiere e canti. Tante le cappelluzze nel territorio, alcune dipinte su pietra altre allestite appositamente, arricchite da piante e dalle coperte più belle, davanti a tale immagine ci si riuniva per recitare il Santo Rosario ed una volta terminato si cantavano le litanie laurentane, quindi vi era un oremus e a finire il Tota Pulchra e così via. Il maestro Giovanni Morreale, nonché consigliere comunale con delega alle tradizioni popolare, su invito di molti ha creato un libricino che raccoglie alcune delle litanie cantate in queste occasioni. “Ho pensato di mettere nero su bianco ciò che c’è stato tramandato anche grazie al supporto degli anziani del centro diurno di San Giuseppe, memoria storica per l’intera comunità.- dice Moreale- L’obiettivo di questa opera è quella di fare un salto nel passato e far conoscere tale tradizione alle future generazioni. In realtà si tratta di un vademecum della cappelluzza che viene usato in queste serate tutto scritto in latino come sono in origine le litanie. –sottoliena- inoltre queste parole erano accompagnate dalla musica eseguita da clarinetti, trombe, ecc… poteva accadere che il 15 agosto, ultimo giorno, ad accompagnare i brani interveniva un’intera banda, per questo sto cercando di arrangiare le musiche visto che non resta niente” .