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A Catania la mostra “Gli altri siamo noi”: un viaggio interattivo contro il pregiudizio
24 Mar 2025 11:22
Arriva in Sicilia la mostra “Gli altri siamo noi”, un’esposizione itinerante che dal 1995 ha coinvolto 120 città, 12.000 classi, 200.000 studenti e 14.000 insegnanti in tutta Italia. Questa iniziativa educativa, incentrata sui meccanismi del pregiudizio, della discriminazione e del capro espiatorio, si propone di stimolare la riflessione su fenomeni legati alla dinamica dei gruppi, come il bullismo.
La tappa siciliana della mostra, rinnovata per l’occasione, sarà ospitata presso il plesso Nuova Masseria Moncada di Librino dell’I.C. “Rita Atria” a partire dal 26 marzo 2025. L’inaugurazione si terrà alle 10:00 in viale Moncada 15, Catania, e l’esposizione resterà aperta fino al 10 maggio 2025.
Un circuito interattivo per l’educazione alla pace
Non si tratta di una mostra tradizionale, ma di un percorso interattivo di giochi educativi, ideato per mettere in pratica i principi dell’educazione alla pace. Il progetto arriva a Catania grazie al MOVI (Movimento di Volontariato Italiano) e al Polo Mediterraneo di Educazione Interculturale, un’alleanza territoriale che coinvolge scuole, associazioni culturali, Ong, comunità di migranti, Università, realtà produttive e partner internazionali.
L’iniziativa si inserisce all’interno dei progetti “Giovani&Genitori al centro”, gestito dal Co.P.E. (Cooperazione Paesi Emergenti) per contrastare la povertà educativa, e “Scuole Aperte Partecipate in Rete”, coordinato dall’Associazione Musicale Etnea. Entrambi i progetti sono stati selezionati da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’importanza della riflessione tra i giovani
Melita Cristaldi, coordinatrice del Polo Mediterraneo di Educazione Interculturale, sottolinea il valore educativo della mostra:
“Riteniamo sia importante analizzare queste problematiche insieme ai più giovani, dando loro nuovi spunti di riflessione. Il Mediterraneo di oggi è attraversato da conflitti storici che sembrano insanabili (penso a Gaza, evidentemente), e per questo oggi insegnare a riflettere è ancora più importante di ieri.”
Anche Carmela D’Agostino, responsabile Co.P.E. per il progetto Giovani&Genitori al centro, ribadisce l’approccio innovativo della mostra: “La mostra offre delle chiavi di lettura sulle relazioni sociali e sui meccanismi di cui quotidianamente facciamo esperienza, spesso in maniera stereotipata. Lo scopo, però, non è solo dare un’idea del fenomeno, ma anche fornire delle possibili linee d’azione. Per questo motivo, le tre parole chiave della mostra sono: scoprire, sperimentare e agire.”
Un’esperienza educativa coinvolgente
Il cuore della mostra è la visita al circuito di giochi, pensato per stimolare domande e incoraggiare la cooperazione. Gli studenti lavorano a coppie e ricevono un “Passaporto” all’ingresso, un diario di viaggio in cui annotare scoperte e riflessioni personali.
Nelle prime sei sezioni, i partecipanti possono scoprire e sperimentare, mentre nella parte finale diventano giornalisti, scrivendo storie, articoli e poesie.
Secondo Gianluca Cantisani, responsabile Movi, i risultati ottenuti fino a oggi sono estremamente positivi: “Abbiamo potuto osservare che i ragazzi vengono realmente coinvolti nel percorso, lavorando con molta autonomia e intensità all’interno delle coppie. Inoltre, molti temi affrontati nella mostra sono stati ripresi sia dagli insegnanti nei percorsi formativi, sia nella normale attività didattica. Questo dimostra che il nostro approccio è vincente e raggiunge l’obiettivo prefissato.”
Un’opportunità di crescita per le scuole siciliane
La mostra “Gli altri siamo noi” rappresenta un’occasione preziosa per gli studenti siciliani, offrendo loro uno strumento concreto per comprendere e affrontare il pregiudizio, e promuovendo una cultura del dialogo e dell’inclusione.
L’appuntamento è quindi dal 26 marzo al 10 maggio 2025, a Catania, per un’esperienza educativa unica nel suo genere.
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