In merito ai comunicati stampa dei cosiddetti “cristiano-riformisti” e al di là della lezione di “grossolanità” e delle “Freccette” che denotano una certa confusione grammaticale tra l’uso del maiuscolo e del minuscolo, forti della nostra storia di impegno, di associazionismo e di volontariato che è alla base del nostro impegno politico abbiamo sempre ritenuto e continuiamo a ritenere che è scandaloso fare riferimento a Dio per azioni e contese. Le S. Scritture sono chiare in tal senso e pertanto riteniamo sbagliato e ingiusto nei confronti di un Dio comune che qualcuno utilizzi il nome di “Cristo” in maniera del tutto impropria e questo vale per tutti , destra o sinistra che sia, ed è ulteriormente scandaloso e incoerente associare e accostare il nome di Dio a soggetti che hanno nei confronti delle donne la logica dell’”utilizzatore finale”. Per la cronaca ricordiamo che noi ci siamo occupati di politiche universitarie ed abbiamo, legittimamente, diffuso dati e cifre sull’Università chiamando alle loro responsabilità chi si è, politicamente, assunto onori e quindi anche oneri ed abbiamo denunciato carenze e problematiche serie per l’Università a cominciare dalle mancate somme per la mensa (grazie al nostro intervento in pochi giorni si sono sbloccati i fondi da parte dell’Ersu) e per risposta abbiamo ricevuto, su comunicato con denominazione Cristiana, volgari insulti (“sciacalli”,”sciacallaggio come comportamento spontaneo, almeno per alcuni”, “persone che coltivano progetti poco chiari”, contro” vittime deboli ed indifese”, e di essere senza “ etica ….per avere tirato fuori dal cilindro cifre e date”) . Se questo è “l’animo ricco di valori e rispetto umano” dei “Cristiano”-riformisti non possiamo, ancora una volta, non guardare a un Dio perennemente crocifisso !!! Si impegnino in politica ma si chiamino “Cesare” e ben venga l’impegno civico ma lascino il Cristo di tutti… a tutti !