Il tema della sanità pubblica in Sicilia continua a suscitare forti critiche e preoccupazioni, evidenziando gravi ritardi nell’attuazione delle riforme necessarie e nella distribuzione delle risorse del PNRR. La situazione appare particolarmente critica, con la realizzazione di sole 3 Case della Salute rispetto alle 156 previste, un dato che evidenzia il grave immobilismo nell’affrontare le sfide della sanità territoriale.
La CGIL Sicilia denuncia un progressivo smantellamento del servizio sanitario pubblico a favore di un crescente coinvolgimento dei privati nella gestione della sanità. Questa tendenza, secondo il Segretario Generale della CGIL di Ragusa, Giuseppe Roccuzzo, non garantisce il diritto universale alla salute, penalizzando i cittadini attraverso il ridimensionamento di reparti ospedalieri, liste d’attesa interminabili e la precarizzazione dei lavoratori del settore. La priorità, sostiene Roccuzzo, dovrebbe essere l’investimento nel personale tramite nuove assunzioni e l’internalizzazione dei servizi appaltati.
Francesco Lucchesi, segretario confederale della CGIL Sicilia, sottolinea come la medicina territoriale sia uno snodo cruciale per garantire l’accesso alle cure, soprattutto nelle aree più periferiche. Tuttavia, la carenza di investimenti in strutture e personale mette a rischio questa riforma, nonostante le risorse del PNRR siano già disponibili. La lentezza nell’utilizzo di questi fondi rappresenta un’occasione persa per modernizzare il sistema sanitario regionale.
Il Segretario Generale della CGIL Sicilia, Alfio Mannino, punta il dito contro la Regione Siciliana per la mancanza di un dialogo costruttivo e di una visione chiara sulla riorganizzazione del sistema sanitario. Temi cruciali come la riduzione delle liste d’attesa, il rafforzamento della rete ospedaliera e l’assunzione di nuovo personale sanitario continuano a essere affrontati in modo sporadico e inconcludente.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere le istituzioni ad agire, la CGIL Sicilia ha organizzato la quarta manifestazione del ciclo “Cambiamo il futuro della Sicilia”. L’incontro si terrà sabato 16 novembre a Modica, in Piazza Beniamino Scucces (ex tribunale), con l’obiettivo di rilanciare il dibattito sul diritto alla salute e sulle strategie per potenziare la sanità pubblica.