E’ stato presentato a Roma il volume “L’OTTO SETTEMBRE perché” del professor Giovanni Maria Pisana, originario di Modica. L’evento si è svolto nella sede della “Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon” sabato 9 settembre e ha commemorato il ruolo di Casa Savoia nell’armistizio del 1943. L’autore, ha esaminato le ragioni di quei tragici eventi, mantenendo uno stile che richiama l’ironia e il gusto per il paradosso, tipico della “sicilitudine” citata da Sciascia.
Nel suo lavoro, l’autore ha cercato di andare direttamente alle fonti, evitando la ripetizione di quanto già noto, e ha basato la sua ricerca su documenti storici, tra cui i diari di Grandi, Ciano, il generale inglese Alexander e Marchesi, che era un diretto collaboratore del generale Castellano, firmatario dell’armistizio noto come “armistizio corto,” siglato a Cassibile.
Il volume esamina la crisi istituzionale, prima ancora che militare, che ha afflitto il paese in quel periodo. Si concentra sulla pericolosa manovra di cambiamento delle alleanze intrapresa dalla Casa Savoia, anche se mancava un interlocutore politico da parte degli alleati in sede di trattati di pace. Nonostante le difficoltà, questa manovra ha portato a un risultato fondamentale, come dichiarato dall’autore: “L’Italia salvò la sua unità.”
Il libro offre un’analisi dettagliata e critica degli eventi dell’8 settembre 1943 e dei fattori politici e militari che hanno portato all’armistizio e alle conseguenze per l’Italia.