A TU PER TU CON UNA LIBERA PENSATRICE

Ciao Monica, ti ringrazio per aver accettato di fare questa intervista

Ciao Giuseppe sono io  che ti ringrazio per la tua disponibilità.

Come è nata la tua passione per la scrittura ?

Iniziai a scrivere per elaborare un lutto, scrivendo  così su carta i miei ricordi legati forse alla persona che ho amato di più nella mia vita: mia nonna. Da qui, questi pensieri sono diventati inaspettatamente un libro… il primo di una lunga serie…(E come diceva sempre mia nonna”,2009 ndr.) penso che mia nonna  mi abbia  voluto fare un ultimo dono per non lasciarmi mai sola: lo scrivere.

A cosa pensi quando scrivi ?

Quando scrivo non ho un pensiero particolare e non so esattamente di chi o cosa scriverò, quello che so è che le parole nascono dalla mia anima e ogni mio pensiero è un dono di un disegno più grande!

Come una sorta di dipinto insomma

Ognuno di noi è tenuto a far si che la sua vita sia una piccola parte del mosaico che si verrà a completare nel grande disegno del creato. Ognuno opera sulla sua vita con le sue passioni e i suoi sogni … la mia piccola parte di mosaico che sto costruendo si colora nello scrivere.

A proposito di mosaici, qual è il tuo rapporto con l’arte ?

Tutto ciò che è creazione è arte, dallo sbocciar di un fiore, dal germogliar di un seme dal far nascer un sorriso, un’ emozione. Ebbene l’arte, per me, è questo: suscitare un mutamento sia esteriore che interiore in noi. Ho sempre amato l’estro negli esseri umani soprattutto quando lo donano.

Se non sbaglio nei tuoi libri hai trattato l’arte come una forma poetica e fantastica vero ?

L’immaginario è un grande alleato per uno scrittore … chi scrive deve concepire la bellezza della Magia e plasmarla con la realtà delle cose. Occorre magia nei libri, perché essa fa parte dell’ esser umano. la magia è creazione per cui Arte.

La magia è anche importante nella musica e tu hai avuto modo di toccare con mano questa realtà

Ho sempre sognato di far parte, in qualche modo, del mondo della musica ed essendo stonata non potevo certo cantare, suonare, nemmeno, non me la sarei cavata. Per  cui ho scritto una canzone “Oltre tu” con la collaborazione del musicista Daniela Balzano. È stata una bellissima esperienza di grande importanza per me, perché in “Oltre tu” si in radica il mio nuovo romanzo “La Mia Venezia” uscito in questi giorni. Qui la pagina https://www.facebook.com/lamiavenezia/?fref=ts

 

Qual è il tuo rapporto con le nuove generazioni sia come scrittrice che come donna ?

I miei libri principalmente sono testi di narrativa per ragazzi. E con i bambini ci si rapporta in modo fantastico, sono stata in alcune scuole con le mie piccole lezioni di “sogno”. Ed è sempre bello parlare ai bambini perché loro hanno ancora buone possibilità di divenire uomini di luce se vengono aperti alla magia della vita e del sogno… Per quanto riguarda il rapporto come donna e scrittrice con questa società, devo dire che trovo tantissima carenza di valori: tutto si basa sull’apparire, sulla ricchezza e non si va oltre a questo. Per cui, per la mia visione, fatico e soprattutto non voglio omologarmi ad una società di burattini. Credo nel libero pensiero e credo che ogni essere umano abbia il diritto di amare la propria unicità e non divenire clone di qualcun altro sia nell’ aspetto esteriore sia nel suo pensiero.

A proposito di valori, ti va di parlare di “Lo dono da me”?

“Lo Dono da me” è un progetto benefico a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Centro Italia.Con l’aiuto di Lorenzo Dati ( blogger ed ideatore del sito “Lo scrivo da me”) è nata questa iniziativa che ha portato alla realizzazione di una piccola ma significativa antologia che vede partecipi diverse forme artistiche dalla prosa alla poesia per poi passare alla pittura e fotografia e persino al testo di una canzone. Insomma molti artisti si sono uniti e hanno dato il loro contributo per realizzare questa antologia.

“Lo Dono da me” è edita da Ctl Editore Livorno di cui l’editore Nino Bozzi si è prestato a devolvere una buona parte degli incassi per beneficenza e colgo l’occasione per ringraziare  lui  e tutti gli artisti che hanno fatto sì che questo progetto andasse a buon fine. Ora non ci resta che aspettare la generosità dei lettori.  

Pagina editore

 https://www.facebook.com/pubblicailtuolibro/?fref=ts

Quanto può essere d’insegnamento alle persone questo progetto ?

Credo che ciò che manca in questa società sia proprio l’unione! Il mio progetto non risolverà tutti i problemi delle terre disastrate questo no, purtroppo, ma è un messaggio che voglio portare nel campo artistico,che spesso è ricoperto da invidie e protagonismo. Ecco, unire le arti indica esattamente unire le diversità e procedere insieme per il bene comune …mi  viene da pensare ad un temporale:  il temporale oscura il cielo le nubi sono scure tristi, mettono quasi paura, ma quando smette di piovere e torna il sole, il creato unisce le diversità e le fonde in un arcobaleno. Ecco noi siamo come colori tutti meritevoli ma uniti diventiamo l’eccellenza…

L’eccellenza sicuramente va premiata in una società come la nostra dove la meritocrazia è sempre un po’ trascurata. Che ne pensi ?

Non amo il termine “meritocrazia” anche perché scinderebbe nuovamente l’uomo in più di una categoria, chi merita chi no! questo non compete a noi sapere. D’altra parte credo, però, che sia importante valorizzare gli intenti umani quando sono a beneficio del prossimo. Per cui ben venga la figura umana che apprende, cresce, evolve, crea e soprattutto da al mondo una visione diversa, non solo più l’uomo protagonista del suo successo, ma l’uomo che dal suo successo apre la strada all’ aiuto al dono. I meritevoli di cui abbiamo bisogno spesso non hanno titoli, nè cariche politiche, ma solo cuori grandi.

Grazie a Monica Pasero per essere stata in nostra compagnia. In bocca al lupo per il progetto.

Ti ringrazio per questa tua interessante intervista che ho apprezzato moltissimo e in bocca al lupo per il tuo lavoro. .

Crepi il lupo

Viva ragazzo viva!

Giuseppe Raciti