“A TUTTO VOLUME”: LA FINALISTA DEL PREMIO STREGA, INCANTA IL PUBBLICO RAGUSANO

Ha letteralmente incantato il pubblico di “A tutto volume”, questo pomeriggio, la scrittrice Rosa Matteucci (nella foto),  finalista del premio “Strega”. Alla libreria Saltatempo, con la conduzione di Flora Monello, ha presentato il libro “Tutta mio padre” (Bompiani). Una storia autobiografica, un singolare romanzo di lutto picaresco. Ovvero come raccontare la morte forzando toni e contenuti, fino ad arrivare ad una ferocia comica. Si parte dalla morte che “stermina” tutto, madre, nonni, e l’amato quanto snervante padre. Sentimenti contrastanti rispetto ai quali si prova dolore. Dolore da esorcizzare magari ridendo amaramente perché “il cordoglio provato per la scomparsa dei genitori è piscio di gallina in confronto al dolore provato per la perdita del cane”. Non è cinismo quello che anima questa opera letteraria ma il racconto di un dolore che ha paura di se stesso e che per superarsi si trasforma in distacco e riso in una storia familiare autobiografica.

La Matteucci non ha mancato di offrire altri riferimenti rendendosi poi disponibile al dialogo con i lettori che hanno tra l’altro chiesto copie autografate del libro. Successo anche per gli altri appuntamenti odierni di “A tutto volume”. Tra questi l’incontro “Extravolume” organizzato da Confindustria Ragusa con la conduzione di Leonardo Licitra e l’intervento di Mauro Ceruti e dell’ex ministro Tiziano Treu. Al Giro di Vite, per presentare “Organizzare l’altruismo” (Laterza), una lucida analisi degli assetti economici e sociali che stanno subendo profonde metamorfosi con la convinzione che occorre ricercare nuovi rapporti tra Stato, mercato e società per “un’economia sociale di mercato”, con nuovi orientamenti e nuove strutture del welfare. Ieri il festival letterario si è trasferito a Ragusa Ibla abbracciando per l’intera giornata il quartiere barocco. Si è iniziato dalla colazione con gli autori e la rassegna stampa, alle ore 10 presso Gelati DiVini con il direttore scientifico del festival Roberto Ippolito. Poi “Scrivere per il cinema” è stato il tema che ha trattato il regista Nello Correale alle ore 10,30 alla chiesa di Santa Teresa. Allo stesso orario alla libreria Ubik è stata la la volta di “Lume Lume” (Sellerio) di Nino Vetri. Alle ore 12 l’Isola nell’Isola ha ospitato Davide Paolini con “Guida ai ristoranti” (Il Sole 24 Edagricole) con la conduzione di Giuseppe Lizzio.

Nel pomeriggio due gli appuntamenti in parallelo alle ore 18. Alla libreria Ubik con “Cuore di cactus” di Antonio Calabrò ha condotto Giuseppe Pitrolo. In contemporanea, alla chiesa di Santa Teresa, dal programma Rai “Mi Manda RaiTre” è arrivato nel capoluogo ibleo Andrea Vianello per “Raccontare l’Italia nascosta”. A condurre Roberto Ippolito. Alle ore 19 negli splendidi saloni del Circolo di Conversazione, Pino Aprile e il suo “Terroni” è stato introdotto introdotto da Giorgio Chessari. Alle ore 20,30 nel cortile di Palazzo Scucces, Roberto Ippolito ha  condotto l’incontro con Sergio Rizzo, autore de “La cricca. Perchè la repubblica italiana è fondata sul conflitto d’interessi”. Ultimo appuntamento alle ore 22. Alla Caffetteria Donnafugata, Stefania Campo ha parlato de “I segreti della tavola di Montalbano”.