A VITTORIA DIVAMPA LA POLEMICA AMIU

Da giorni divampa la polemica sui disservizi dell’AMIU!!!

Sull’argomento riteniamo opportuno esprimere la nostra opinione in considerazione dei diversi pareri espressi da alcuni rappresentanti istituzionali e, non ultimo, del dibattito acceso avvenuto in consiglio comunale in sede di approvazione del Bilancio consuntivo presentato dall’AMIU relativamente all’esercizio 2010.

Ma quale è l’origine dei disservizi?

Dall’analisi delle poste di bilancio risulta chiaro a chiunque che l’AMIU non è in grado di gestire il servizio, atteso che risulta fortemente indebitata e, soprattutto, perchè sistematicamente sostiene costi superiori allo stanziamento previsto dal Comune.

E’ ovvio che una società che và in disavanzo tecnicamente non è in grado di operare in quanto manca il presupposto essenziale della continuità aziendale motivo per cui l’eccessivo indebitamento, evidenziato dal bilancio, conduce all’amara conclusione che l’AMIU non ha liquidità sufficiente e, pertanto, non può adeguatamente garantire i servizi alla cittadinanza.

A questo punto crediamo che i numeri evidenzino ancora di più la gravità della situazione finanziaria della municipalizzata, se si tiene conto dei sottoriportati dati:

– debiti correnti ammontanti a circa € 17.000.000;

– popolazione residente al 31 12 2011 pari a 63.589 unità;

-17.000.000 (debito) diviso 63.589 (popolazione) corrisponde a un debito pro capite di € 268,00.

A questo punto crediamo che sia opportuno invitare tutti a una seria riflessione circa le decisioni da assumere, tenuto conto che per le considerazioni sopra esposte l’AMIU avrebbe dovuto da tempo essere posta in liquidazione.

In verità avevamo manifestato questa necessità nell’agosto 2011 ma ciò non potè essere messo in pratica perché qualcuno sostenne che una gestione politica avrebbe consentito il superamento dei limiti che già a quel tempo erano esistenti.

Oggi, la legge impone ai comuni la liquidazione delle municipalizzate facendo così giustizia di tutte le polemiche che con poca aderenza alla realtà vengono portate avanti.

Se fossimo oggetto di tentazioni autocelebrative potremmo dire “lo avevamo detto”! Ma non è così! Più semplicemente esortiamo le forze di maggioranza ad improntare l’azione amministrativa a sani criteri di valutazione dei reali interessi della città e ad operare più e meglio nella ricerca del bene comune razionalizzando servizi e risorse umane.