Prosegue l’attività di prevenzione e di repressione dei reati nel territorio della giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Vittoria (RG), al fine di garantire la pubblica sicurezza in favore di tutti i cittadini che vi abitano.
Particolare attenzione è stata posta nel contrastare ogni tipologia di reato, specie quelli di natura predatoria e contro la persona, nel comprensorio di Vittoria: in tale contesto, l’intenso lavoro, in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, ha consentito, nella giornata di ieri, in occasione di mirata attività di controllo del territorio, di trarre in arresto un tunisino Mahjoub Naim di 32 anni, destinatario di un’ordinanza limitativa della libertà personale, e un suo connazionale Ben Belgacem Maher, 34enne, colto in flagranza del reato di favoreggiamento personale mentre aiutava l’amico a sottrarsi alle ricerche dei militari.
Nello specifico, la mirata attività informativa dei Carabinieri della Stazione di Acate aveva permesso di individuare il domicilio del 32enne in Contrada Costa Esperia, e in tal senso erano stati organizzati numerosi servizi di osservazione e controllo che avevano portato a riscontrare la presenza dell’amico del catturando. Opportunamente sentito, il 34enne aveva dapprima negato di conoscere il connazionale, poi aveva fornito ai militari indicazioni fuorvianti sul suo domicilio, affermando che si trovasse in Contrada Macconi, ad Acate. Il castello di menzogne è caduto inesorabilmente quando i Carabinieri, insospettiti fin dal principio per quanto dichiarato, hanno rinvenuto nella disponibilità di Ben Belgacem Maher le chiavi dell’abitazione di Mahjoub Naim. Quest’ultimo, una volta individuato, è stato arrestato. Il provvedimento a suo carico impone all’uomo di scontare la pena residua di sette mesi e venticinque giorni di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, reato commesso ad Acate nel luglio 2012: al termine delle formalità di rito espletate presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi, l’uomo è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Ben Belgacem Maher, invece, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione con l’accusa di favoreggiamento personale, e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea.
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