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A Vittoria intere famiglie senz’acqua ai tempi del coronavirus. E la commissione prefettizia che fa?

A Vittoria  molte famiglie si trovano costrette a dover fare i conti con un  annoso problema che in questo periodo  si è riacutizzato per via dell’emergenza Coronavirus: l’approvvigionamento idrico. Se da un lato si chiede di curare con una certa attenzione l’igiene, e l’acqua è necessaria, dall’altro non si fa nulla per intervenire in maniera definitiva sulla problematica.  A tutto ciò si aggiunge anche la non indifferente situazione economica che, sempre in questo periodo storico, non può passare inosservata.
Un’autobotte privata costa dai 40 ai 60 euro affinché porti l’acqua in un’abitazione che ne è sprovvista. Dovrebbe essere quindi obbligatorio da parte del Comune emettere  una sorta di “buono dell’acqua” così da fornire un sostegno ai cittadini che si trovano in difficoltà a pagare dalle proprie tasche quello che dovrebbe essere un bene primario da garantire a tutti.
Ecco perchè la Commissione straordinaria, dunque, sarebbe auspicabile che valutasse la situazione  per capire quello che sta succedendo e per intervenire, se il caso, in maniera adeguata allo scopo di fornire le risposte dovute alla cittadinanza. I quartieri che restano a secco non sanno come fare. Hanno bisogno di indicazioni specifiche. L’appello che noi abbiamo fatto nostro dopo anche numerose segnalazioni in redazioni da parte di cittadini ormai esausti di dover fronteggiare anche questa problematica,  è stato lanciato da Idea Liberale di Vittoria.