“ABBATTIAMO I MURI – NO ALLA GUERRA TRA POVERI – PER I DIRITTI DI TUTTI”

Il Sindaco Leoluca Orlando ha aderito, a nome della Giunta Comunale, alla manifestazione “Abbattiamo i muri – No alla guerra tra povere/i. Per i diritti di tutte/i”, prevista per domani, sabato 18 febbraio con concentramento in Piazza Verdi alle ore 16.00 e conclusione in Piazza Bologni alle ore 18.00 .

La manifestazione è stata convocata da ADIF – Associazione Diritti e Frontiere, Arci Palermo, Arci Porco Rosso, Assemblea Montevergini, Associazione degli ambulanti per la fratellanza Palermo, CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud, Comitato Antirazzista Cobas, Coordinamento Antitratta Favour e Loveth Palermo, Isati Junco #PoterePololare, Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe”-Centro Studi Sociali, Laici Comboniani Palermo, Missionari comboniani, Osservatorio contro le discriminazioni razziali Nourreddine Adnane, Palermosenzafrontiere, Ufficio migranti CGIL Palermo.

Tra le adesioni, oltre a quella del Comune di Palermo, figurano quelle di ANOLF/Associazione Nazionale Oltre Frontiere-Palermo, Arci Tavola Tonda, Associazione culturale no-profit Riportiamo alla Luce, Borderline Europe, Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese, Consulta delle culture Palermo, Emmaus Palermo, Laici Comboniani di Agrigento, Le Onde Onlus, PYC Palermo Youth Centre, Rifondazione Comunista Palermo, Sinistra Comune, Sinistra Italiana Palermo, Sinistra Italiana Sicilia, SPI CGIL Palermo, UDU Palermo – Unione degli Universitari.
Nell’annunciare l’adesione di Palazzo delle Aquile, il Sindaco sottolinea la ”piena sintonia dell’iniziativa con l’attività del Comune e con i principi fondamentali contenuti nella Carta di Palermo. Sposiamo con convinzione lo spirito di questa manifestazione – aggiunge – poiché da sempre la nostra Amministrazione ha perseguito la costruzione di ponti ideali e solidali tra gli uomini, indipendentemente da etnia, credo religioso, ceto sociale, status economico.

Tuttavia – conclude Orlando – appare sempre più chiaro che la storia ed i genocidi di ogni tempo e latitudine non abbiano insegnato nulla ed altrove  – in una Unione Europea sempre più divisa ed egoista, negli Stati Uniti un tempo terra di opportunità e di accoglienza e, purtroppo anche in una Italia miope e cinica  – scientemente si erigono muri reali e mentali per impedire ai migranti di esercitare il sacrosanto, universale diritto alla mobilità”.

 

Silvana Zara