Il parcheggio SiSosta di Ragusa per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche è perfettamente in regola. E’ quanto chiarisce la società dopo la protesta di alcuni disabili riportata da alcune testate giornalistiche e in particolare dal Giornale di Sicilia il 20 giugno scorso attraverso un articolo dal titolo “Disabili in rivolta”. Lungi da noi ogni forma di polemica, siamo comunque costretti a manifestare alcune precisazioni. Spiace constatare che le argomentazioni a supporto della protesta simbolica del comitato “Ragusa contro le barriere” in merito al superamento delle barriere architettoniche, non riportano le reali condizioni dei luoghi dopo la realizzazione del parcheggio. Sono dunque doverose alcune brevissime precisazioni. La società Sisosta ha realizzato il parcheggio in conformità agli elaborati progettuali approvati dall’Amministrazione di Ragusa anche in funzione del superamento delle barriere architettoniche, tant’ è che sono state realizzate a ragion veduta le seguenti opere:
– due ascensori, di cui uno ad accesso diretto sulla piazza Matteotti, con apertura porta 90 cm e vano cabina ampiamente sufficiente a contenere una carrozzina.
– una rampetta sul marciapiede di via Rapisardi in corrispondenza dell’ accesso laterale delle Poste;
– varco a raso con la via Rapisardi in posizione mediana rispetto al lato corto del parcheggio, tale da consentire l’accesso anche ai mezzi (ad esempio carrozzine elettriche) utilizzati dai diversamente abili.
– stalli per diversamente abili ad ogni piano del parcheggio.
– ingresso pedonale da corso Italia, sufficientemente ampio a garantire il passaggio di una sedia a rotelle che può agevolmente raggiungere il piano parcheggio attraverso una rampetta di collegamento.
Vogliamo precisare, in ultimo, che il marciapiede in corrispondenza dell’ ingresso al parcheggio da corso Italia è privo di rampetta per una scelta progettuale ben precisa. Detto ingresso, come si può constatare, fa registrare quotidianamente un flusso veicolare di notevole intensità che, di fatto, costituisce una sorta di ostacolo per i diversamente abili sul piano della sicurezza. L’alto livello di guardia e di attenzione da parte del diversamente abile, necessario prima di attraversare il varco d’ingresso, specie in quanto la strada è in forte discesa, potrebbe, infatti, non essere del tutto sufficiente a garantire le condizioni di sicurezza per se e per gli altri utenti del parcheggio. Per queste motivazioni si è preferito non prevedere questo attraversamento, suggerendo in tal modo l’uso di percorsi alternativi nelle aree limitrofe.