Il segretario provinciale dell’Ugl- autonomie di Ragusa, Aldo Caruso, e la segretaria aziendale dell’Ugl al Comune di Acate, Anna Lucia Angirillo, con l’ennesima nota ufficiale indirizzata al sindaco Giovanni Caruso, reiterano l’istanza di estensione dell’integrazione oraria settimanale per il personale in part-time dell’ente comunale.
“Sono troppo pochi i lavoratori part-time che hanno avuto concessa l’integrazione oraria settimanale al Comune di Acate, scrivono in una nota i due esponenti sindacali, una percentuale che lascia troppi scontenti e che, sul piano del diritto, crea una ingiustificata ed inaccettabile forma di discriminazione e diseguaglianza”.
Per questo motivo Aldo Caruso ed Anna Lucia Angirillo hanno scritto al primo cittadino di Acate, reiterando la richiesta di incontro già, più volte formulata in passato e ad oggi rimasta priva di qualsiasi apprezzabile forma di riscontro. Per Anna Lucia Angirillo “l’attuale crisi economica ha pesantemente eroso il già debole potere di acquisto degli stipendi dei dipendenti del Pubblico Impiego in generale e delle Autonomie Locali in particolare, tale fenomeno è ancor più grave per quel personale che lavora in regime di orario settimanale ridotto, ovvero non a stipendio pieno, per questo rispondere positivamente alla nostra istanza da parte del Sindaco di Acate non solo è un atto doveroso perché ristabilirebbe criteri di equità e giustizia all’interno della macchina amministrativa da Lui retta ma anche e soprattutto perché si tratterebbe di un innegabile atto di comprensione ed umanità verso un gruppo di Lavoratori che, ogni giorno, si spende generosamente per la realizzazione del programma politico/amministrativo di codesto esecutivo ”.
Sulla stessa scia anche Aldo Caruso, il quale auspica che “il sindaco del piccolo comune riconosca il carattere d’urgenza dell’ennesima istanza, pur rendendosi conto che le finanziarie succedutesi dal 2010 ad oggi rendono più impervio il cammino verso un risultato pienamente positivo della rivendicazione salariale avanzata dai colleghi di Acate”.