ACCOMPAGNAMENTO COATTO ALLA FRONTIERA DOPO LA CATTURA

Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura diretto dal vice questore Giorgio Terranova, hanno eseguito l’accompagnamento coatto in Algeria di un pericoloso cittadino extracomunitario, Rachid Belhadji, 41 anni. L’uomo, accusato dei reati inerenti la detenzione e lo spaccio di stupefacenti e di reati contro il patrimonio. Era stato condannato con sentenza della corte d’Appello di Catania il 20 maggio del 2009 alla pena di cinque anni di reclusione ed alla contestuale misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato, eseguita dopo aver ricevuto il lasciapassare del Consolato Algerino di Roma. La descrizione dettagliata dei tratti somatici e dell’abbigliamento fatta da alcuni cittadini ha incastrato uno scippatore di 18 anni. È successo l’altro ieri pomeriggio in pieno centro cittadino. La fuga dello scippatore è così durata solo poche ore, il tempo di identificarlo ed ammanettarlo. «L’arresto è stato possibile – ha detto ieri mattina in conferenza stampa il vice questore vicario Maria Fazio – grazia alla collaborazione della gente ed alla sinergia tra il poliziotto di quartiere e gli agenti delle Volanti. La conoscenza del territorio ha permesso di risalire al giovane che era andato a nascondersi a casa, fuori città, dove abbiamo trovato altra refurtiva». Ad illustrare le operazioni che hanno portato all’arresto del giovane sono stati ieri mattina il capo della sezione volanti, il commissario capo Paolo Arena ed il suo vice, l’ispettore capo Roberto Prato. «Da uno scippo commesso in via Cono, sotto il ponte di via Roma, ai danni di una donna cinquantenne – ha detto il commissario Arena – è stato possibile risalire anche all’autore di un furto in appartamento compiuto qualche giorno prima in città, sempre nelle stessa arteria». In manette è finito Jonathan Andrea Tribastone, 18 anni, nato in Colombia ma residente in città dove convive con una donna di 35 anni, G.C., già nota alle forze dell’ordine. Dopo lo scippo, che aveva fruttato 200 euro tra denaro contante ed altri oggetti di valore, il diciottenne aveva gettato la borsetta dal ponte di via Roma. La refurtiva è stata però recuperata e per il colombiano si sono spalancate le porte del carcere. Dai successivi controlli è emerso che Tribastone aveva in casa il provento di un furto in abitazione compiuto qualche giorno prima per cui è stato denunciato per ricettazione insieme alla compagna. La refurtiva, un televisore 42 pollici di ultima generazione, consolle per videogiochi e altro materiale d’elettronica, per un valore di duemila e 500 euro, è stata trovata nell’abitazione della coppia, in contrada Pizzillo. (s.m.)