ACCORDO TRANSATTIVO CON L’UNIVERSITÀ ETNEA, ARRIVA IL SI’ DEL CONSIGLIO COMUNALE IBLEO

Affatto scontata la seduta del consiglio comunale ragusano dedicata alla “Questione università”.

In linea con le previsioni, arriva l’approvazione della delibera del Commissariale n° 40 del 29 gennaio 2013 (documento che contiene l’ultima versione dell’accordo transattivo che legherà il Comune di Ragusa, la Provincia regionale ed il Consorzio universitario ibleo all’etneo catanese), atto dovuto poichè era già stato convocato per il 1 febbraio il consiglio di amministrazione dell’università di Catania per l’esame della bozza di transazione.

Tutt’altro che prevedibile invece lo svolgimento della trattazione del secondo punto all’ordine del giorno, ovvero la modifica allo Statuto del Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa contenuta nella delibera del Commissario straordinario n. 27 del 22.01.2013.

“Una problematica mai discussa in conferenza di capigruppo”, sottolinea in apertura di consiglio Sandro Tumino, Pd. “Non abbiamo avuto neanche la possibilità di leggere il documento – afferma Tumino – inoltre un regolamento così importante, frutto nel 2010 di mesi di concertazione fra Comune e Provincia, non credo debba essere modificato da un consiglio comunale in scadenza e da un consiglio provinciale decaduto da tempo”.

“L’atto mi è stato presentato con parere di urgenza – spiega il Presidente del Consiglio Pino Di Noia – quindi seguendo la prassi è stato immediatamente portato in commissione ed inserito nel primo consiglio comunale utile”.

La questione ha riscaldato gli animi dei consiglieri che subito dopo aver dato il via libera all’accordo transattivo hanno richiesto una sospensione del consiglio per fare il punto della situazione. Dopo mezz’ora di discussione a porte chiuse l’assemblea riparte con la richiesta di rinvio del voto, portata avanti dal consigliere Filippo Angelica, UdC. “Ritengo possa essere utile avere un pò di tempo per esaminare il documento – spiega Angelica – al di là della condivisione dell’atto”. 

All’appello del Presidente Di Noia una insolita maggioranza (i consiglieri Pd Calabrese, Lauretta e Massari; La Rosa e Firrincieli del Gruppo misto; Malfa e D’Aragona del Pid; Arestia per MpA; l’intero gruppo Ragusa grande di nuovo; l’intero gruppo Dipasquale sindaco; l’intero gruppo IdV) decide per l’urgenza del provvedimento ed impone ai consiglieri il voto dell’atto. 

Favorevoli alla proposta di Angelica invece i consiglieri Fidone e Morando (UdC), Alessandro Tumino del Pd, Rocco Bitetti del PdL ed il gruppo di Movimento città. 

“Le ragioni di questa proposta – spiega il dirigente del primo settore Francesco Lumiera – derivano dalla necessità di adeguarsi alle normative vigenti e di adottare una revisione della spesa da presentare alla Corte dei Conti entro il 15 febbraio. Le modifiche messe in votazione riguardano una riduzione del consiglio di amministrazione a tre soli membri, eletti dall’assemblea dei soci in base alle regole sancite dal Codice civile. Per tali cariche non vengono previste indennità ma solo un eventuale rimborso delle spese effettivamente sostenute. Novità per quanto riguarda il Collegio dei revisori dei conti – prosegue Lumiera – che sarà composto da tre revisori individuati dal Comune di Ragusa, dalla Provincia regionale e dalla Regione Sicilia. L’ultima modifica riguarda la carica di Direttore, le cui funzioni possono essere assunte da un Dirigente individuato nel novero dei dirigenti pubblici alle dipendenze dei soci. Anche per questo incarico – conclude – in sintonia con il regiome di spending review adottato, non si prevede nessun onere per il Consorzio e tutte le spese resteranno a carico dell’Ente mandatario”.

“Pur condividendo le finalità del provvedimento – interviene il capogruppo di Movimento città Enrico Platania – a mio parere si discute stasera di importanti modifiche fatte con premura. Noi dobbiamo organizzare un regolamento che valga nel tempo. Se in futuro l’assemblea dei soci cambiasse, con queste norme sarebbe possibile votare un CdA senza consiglieri rappresentanti del Comune di Ragusa. Questo – continua – mi sembra un grave errore. Probabilmente ci sono giochi politici alla base di questa precipitosa votazione – conclude – e come spesso capita in questi casi, purtroppo, si fanno le cose in modo approssimativo e superficiale”.

La delibera passa con 20 voti favorevoli, astenuti Platania, Criscione e Bitetti.

“Una vittoria per chi si è speso come noi per la riduzione della spesa del Consorzio Universitario – dichiara Salvo Martorana, capogruppo IdV, a margine del consiglio -. Sicuramente l’atto, figlio di uno strano equilibrio politico, presenta delle imperfezioni ma oggi noi lo abbiamo sostenuto perchè si muove nella giusta direzione, quella che da anni abbiamo indicato alle precedenti amministrazioni, putroppo invano”.