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Addio dell’Ast a Ragusa. Dopo decenni stop al trasporto pubblico. Comune lavora già con altri partner per nuovi scenari

Addio al trasporto pubblico dell’Ast a Ragusa. La crisi economica che ha colpito l’Azienda Siciliana Trasporti impedisce di poter garantire il servizio pubblico nel capoluogo ibleo (come in altre città) e per questo motivo, con una pec, l’azienda ha fatto sapere al Comune di Ragusa che il 31 marzo sarà l’ultimo giorno in cui svolgerà il servizio in città.

Dopo decenni e dopo varie proroghe del contratto avviato col Comune di Ragusa, ma anche rinnovi non firmati dall’Ast pur se diffidata dall’ente comunale, si interrompe il rapporto che c’era. Il trasporto tramite autobus purtroppo a Ragusa non è mai decollato come si sperava. Poche informazioni, corse dei bus troppo rare, zone non servite adeguatamente, nessun strumento multimediale. Molte cose sono rimaste degli annunci e non si è riusciti a creare l’auspicata rivoluzione.

Al Comune di Ragusa non è rimasto altro che prenderne atto ma di contro si sta già muovendo attivando il confronto con vari partner del trasporto per poter fin da subito procedere alla sostituzione, per quanto temporanea e in attesa di una nuova gara d’appalto, dell’operatore che si dovrà occupare del trasporto urbano. Secondo quanto ha recentemente comunicato il sindaco Cassì, il nuovo operatore dovrà occuparsi anche di gestire le navette per Ibla.

In prospettiva, con la creazione della nuova gara d’appalto, si tenterà di avvisare un servizio di trasporto strutturato con più corse, più tratte, anche in zone attualmente non servite o poco servite, ma anche l’attivazione di fermante “intelligenti” in grado di fornire ad esempio i tempi d’attesa prima dell’arrivo degli autobus. Insomma quello che, nelle altre città ben servite da servizi adeguati, è solo la normalità.