“ADESSO BASTA, IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASP DI RAGUSA SI DIMETTA”

E’ di questi giorni l’ultimo caso di morte sospetta in uno dei nosocomi dell’ASP di Ragusa, cosa sta accadendo? E’ forte la preoccupazione dei cittadini ed è per questo che ci sentiamo in dovere come Adiconsum di stare vicino a chi impotente si trova a fare i conti, ancora una volta, con una sanità fortemente discussa.

E’ evidente che, per quanto riguarda le eventuali  responsabilità di carattere giudiziario dell’ASP 7, è di competenza della magistratura effettuare i dovuti accertamenti, ma la nostra percezione dei fatti ci porta a pensare che questi decessi siano il risultato di una  malasanità.

Spesso i casi di malasanità rimangano nel dimenticatoio sia per paura delle ingenti spese legali che il cittadino sarebbe costretto ad affrontare sia per una mancata consapevolezza dei propri diritti di malato e di cittadino.

Una sanità che guarda solo ai bilanci economici, dunque ai tagli, agli accorpamenti di reparti, è destinata all’insuccesso in quanto viene meno il rispetto della sua mission: assistenza e cura del cittadino malato.

Se gli ultimi decessi saranno imputati ad episodi di malasanità, noi come associazione chiediamo le dimissioni del Direttore Generale, senza dimenticare la co-responsabilità della politica locale che, fino ad oggi, ha sostenuto questo modello di sanità ed i suoi attori, elogiandone spesso e volentieri le sue presunte “eccellenze”.

Di contro, però, assistiamo ad un turismo definito “sanitario”, consistente nel trasferire, quando è possibile, i propri malati in altri centri ospedalieri fuori provincia o addirittura fuori regione, dove esistono delle realtà fatte di vere eccellenze.

Di questo ne posso dare io stesso testimonianza. Ricoverato nel mese di Maggio 2011 presso il reparto di chirurgia dell’Ospedale Civile di Ragusa a causa di una “pancreatite acuta”, sono scampato alla sorte toccata al concittadino Orazio Giunta. Infatti, dopo aver trascorso qualche giorno senza constatare alcun miglioramento del mio quadro clinico, anzi un ulteriore peggioramento (versamento pleurico), ho deciso nonostante il parere contrario dei medici del reparto, di dimettermi e trasferirmi all’Ospedale “Garibaldi di Nesima” di Catania presso la Divisione retta dal Dott.Giannone, dove con le opportune cure ho  risolto il problema in pochi giorni. Ad oggi sono ancora convalescente (dieta appropriata e riposo), ma tale esperienza ha suscitato in me il desiderio di far luce su eventuali responsabilità, e un sentimento di solidarietà e vicinanza nei confronti di colori i quali sono stati anch’essi, ahimè,  protagonisti di episodi simili.

Come Adiconsum e insieme alla Confconsumatori, avevamo già chiesto un incontro, nel febbraio di quest’anno con il Dott.Gilotta, per proporre un protocollo d’intesa al fine  di avvisare ed  informare l’ASP  sulle criticità rilevate e denunciate ai nostri sportelli; ma tale proposta non è stata condivisa.

Come Associazione, oltre a chiedere le dimissioni del Direttore Generale Dott. E. Gilotta, ci riserviamo di costituirci parte civile in tutti quei casi di eventuale malasanità, in quanto riteniamo, che tale sistema vada modificato e migliorato.

 

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