La rottura dell’Oleodotto Ragusa- Priolo del 18 gennaio 2010, in territorio di Noto, ci spinge a nuove richieste ed a prese di posizioni forti su cui mobiliteremo la Popolazione del Val di Noto come già accaduto nel 2007. La Grande Marea nera del Golfo del Messico che sta distruggendo una regione intera dell’Oceano e minaccia la Terra ci ha convinto sempre più che non è possibile far rischiare alla Sicilia un dramma simile a quello che sta vivendo la Luisiana negli USA. Il rischio Ambientale ed Economico dei territori in cui si perfora è troppo grande per poterlo lasciare in mano a Compagnie che non avrebbero, come sta accadendo con la Britisch Petroleum e la Transocean negli USA, i soldi e la volontà per risanare un intera regione eventualmente danneggiata da sversamenti e perdite di idrocarburi. I danni sono già incalcolabili e per decenni se ne piangeranno le conseguenze . Il Val di Noto continua ad essere sotto la minaccia di nuove perforazioni. I Cittadini, gli Operatori turistici ed Agricoli, i Giornalisti, gli Scrittori, le Istituzioni e gli Uomini Politici più sensibili, hanno però dimostrato fino ad oggi e da anni di volersi opporre alle Perforazioni della Panther Eureka S.r.l., così come di qualsiasi altra Compagnia italiana o straniera. La vocazione della Sicilia passa dalle sue ricchezze Ambientali, Monumentali, Agricole e non vogliamo rischiare di perderle. Le Energie rinnovabili stanno crescendo a ritmi elevati. La Sicilia può non essere più costretta a farsi perforare da chiunque chieda ed ottenga un Autorizzazione a “scavare”. Oggi diciamo NO alla prosecuzione della Politica dei Permessi e delle Concessioni che la Regione Siciliana continua ad elargire favorendo il processo di “Colabrodizzazione” della Sicilia. Basti pensare che al 30 giugno 2009 tra Permessi di ricerca e Concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi la superficie interessata era di 425.134 ettari su una superficie totale dell’Isola di 2.570.200 ettari ovvero il 16,54% del Territorio siciliano !!! (Elaborazione dati URIG). E’ un continuo fiorire di nuovi Pozzi per idrocarburi!! ADESSO BASTA !!! NON SIAMO IN VENDITA!!! Il Modello di sviluppo economico per la Rinascita della Sicilia non passa dagli Idrocarburi e chiediamo alle Istituzioni scelte forti e coraggiose per invertire la tendenza degli anni trascorsi! La Sicilia è dei Siciliani e non può essere ceduta in cambio di Royalties. Non ci sono Royalties che bastino per comprare e cambiare il futuro della Sicilia!!! Il COMITATO NO-TRIV (www.notriv.it) sostiene e rilancia le reiterate richieste di “Bloccare i Permessi e le Concessioni” e chiede, a nome del popolo siciliano NO-TRIV, al Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo una Moratoria a tempo indeterminato ed al Presidente della Regione Lombardo di applicare il Piano Paesaggistico Regionale e il blocco di Nuovi Permessi di ricerca e Concessioni di coltivazione. “ i NO-TRIV sono disposti a ricorrere a tutti i mezzi leciti e non violenti pur di fermare le trivellazioni”.