Aeroitalia lascia Comiso. Una mazzata per il territorio. Dipasquale: “Intervenga Schifani”. La politica si chiede perchè

L’annuncio di Aeroitalia circa le sue intenzioni di voler lasciare l’aeroporto di Comiso ha colto tutti di sorpresa. Un piccolo terremoto per tutto il territorio che, ovviamente, si chiede il perchè. Se lo chiedono i cittadini e se lo chiedono anche i rappresentanti politici.

La reazione di Nello Dipasquale

“Sono fortemente preoccupato per quanto annunciato da Aeroitalia, che sembra intenzionata a lasciare l’aeroporto di Comiso dal 15 dicembre. Una presa di posizione assurda, rispetto alla quale chiedo una netta presa di posizione da parte del governatore Renato Schifani”. Lo dice il deputato ragusano del Partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale, commentando l’addio allo scalo di Comiso annunciato dalla compagnia. “Un anno e mezzo fa Schifani aveva annunciato trionfalmente l’arrivo di Aeroitalia a Comiso e durante tutto questo periodo la compagnia ha usufruito dei fondi regionali nell’ambito della strategia decisa dal governo regionale per il contrasto al caro-voli – ricorda Dipasquale -. Adesso chiediamo che il presidente della Regione intervenga affinché Aeroitalia non abbandoni l’aeroporto di Comiso. Il governatore sia consequenziale rispetto alle numerose dichiarazioni di sostegno per il ‘Pio La Torre’, altrimenti quelle promesse ripetute ad ogni occasione dal presidente della Regione resteranno lettera morta”.

La reazione dei consiglieri di Coraggio Comiso

“Aeroitalia lascia l’aeroporto di Comiso: una decisione inaccettabile che penalizza il nostro territorio”. Lo dicono i consiglieri comunali del gruppo Coraggio Comiso, esprimendo profondo disappunto e preoccupazione per la decisione di Aeroitalia di interrompere le proprie attività presso il Pio La Torre. “Si tratta di una scelta – continuano Liuzzo e Betta – che non solo impoverisce l’offerta di trasporto aereo, ma che infligge un duro colpo all’economia locale e al diritto alla mobilità dei cittadini. L’aeroporto di Comiso rappresenta un’infrastruttura strategica per tutto il territorio ibleo e per la Sicilia sud-orientale: ridurne l’operatività significa privare il nostro comprensorio di un’opportunità di sviluppo e di collegamenti con il resto del Paese e dell’Europa. Per non parlare del danno provocato alle famiglie e agli studenti, durante il periodo natalizio. Una decisione da irresponsabili. Troviamo inoltre assolutamente irricevibili le motivazioni addotte dall’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, che ha dichiarato: “Nonostante i nostri sforzi per sostenere e valorizzare il territorio di Comiso, dobbiamo constatare con rammarico che il nostro impegno non è stato adeguatamente riconosciuto dalla comunità e dal contesto operativo locale”. Criticità di natura economica o di mercato sarebbero state comprensibili, ma tirarsi indietro perché “la comunità non ha apprezzato” è davvero surreale. L’aeroporto non è un talent show in cui il pubblico deve giudicare la performance, ma una struttura strategica che merita impegno e investimenti, non capricci aziendali. E neppure il vociferato ritorno di Ryanair al Pio La Torre giustifica una rinuncia del genere”. “Chiediamo all’amministrazione comunale e alle istituzioni regionali di intervenire prontamente – dicono i consiglieri Liuzzo e Betta – attivando un tavolo di confronto con Aeroitalia e con gli altri soggetti coinvolti, al fine di scongiurare ulteriori passi indietro. È necessario lavorare affinché l’aeroporto di Comiso possa diventare sempre più attrattivo per le compagnie aeree, investendo su strategie di rilancio e di promozione. Il nostro impegno come consiglieri comunali sarà rivolto a sollecitare azioni concrete per tutelare questa fondamentale infrastruttura e difendere gli interessi dei cittadini e del nostro territorio”.

La reazione di Italia Viva

“Apprendiamo dalla stampa la decisione della compagnia aerea Aeroitalia di lasciare l’aeroporto di Comiso a partire dal 15 dicembre. Una decisione destinata a fare discutere, soprattutto a poche ore dal vertice in cui la Sac e il territorio avrebbero dovuto confrontarsi sul futuro dell’aeroscalo che, adesso, viene completamente messo in discussione”. Lo dicono Marianna Buscema, presidente provinciale di Italia Viva, e Giuseppe Perna, responsabile regionale Turismo del partito renziano. “Vorremmo comprendere – dicono entrambi – perché Aeroitalia sta lasciando in fretta e furia Comiso. Cosa c’è sotto? Perché nel comunicato diffuso dalla stessa compagnia aerea si fa riferimento ad un trattamento diverso rispetto ad altre compagnie? Perché Sac e Governo regionale non proferiscono parola? Noi di Italia Viva abbiamo acceso i riflettori sulla questione Comiso già dallo scorso anno, siamo stati presenti alla manifestazione tenutasi qualche sabato addietro e di certo continueremo a fare domande, anche scomode”. “Lo scalo aeroportuale di Comiso – aggiunge Perna – è un’infrastruttura strategica per la Sicilia e i siciliani, è inspiegabile che negli ultimi due anni Ryanair prima e Aeroitalia poi lo abbiano abbandonato in tempi rapidissimi. Vogliamo sapere la verità. Cosa ne pensano il presidente Schifani e gli assessori regionali Aricò (Infrastrutture) e Amata (Turismo)?”. Dal canto suo, Marianna Buscema sottolinea: “Un’altra mazzata per il nostro territorio, per certi versi imprevista. Una decisione che pregiudica le sorti legate a uno sviluppo turistico sempre più messo in difficoltà dalla mancanza di una sinergia ad hoc”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it