Aeroitalia garantirà la propria presenza nell’aeroporto di Comiso per tutto il periodo delle festività e fino a gennaio. Poi assumerà una decisione e potrebbe decidere di lasciare il “Pio La Torre”.
Parla l’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri. Il manager della compagnia low cost italiana, che si è imposta negli ultimi anni nel mercato nazionale, spiega le scelte che si potrebbero assumere e le ragioni che le sottendono.
“Siamo l’unica compagnia aerea che oggi vola su Comiso. Eravamo in quattro e le altre sono andate via. Se questo è accaduto, ci sarà un perché. Volare su Comiso ha costi molto alti che non riusciamo a sostenere. Se non ci saranno dei fondi e dei contributi per sostenere il nostro sforzo, non saremo in grado di rimanere a Comiso”.
L’amministratore delegato di Aeroitalia spiega che cosa è accaduto nelle ultime settimane. “Fino a giugno scorso abbiamo garantito l’operatività su Comiso al meglio delle nostre possibilità. Non ci sono stati disagi, né disservizi. Ma i costi sono molto alti e quindi abbiamo dovuto ridimensionare il servizio. Abbiamo utilizzato un aeromobile che si è rivelato meno affidabile. A questo punto sono iniziate le critiche nei nostri confronti. E le critiche non aiutano”.
Intrieri difende la professionalità e la serietà della giovane compagnia aerea italiana. “Siamo la prima compagnia a Cagliari, la terza a Roma. Chiudiamo l’anno 2024 con due milioni e mezzo di passeggeri che hanno volato con i nostri aeromobili. I voli su Comiso sono il 5 per cento del nostro operativo, ma ci creano il 90 per cento dei problemi. Altri aeroporti riescono a mantenersi da soli e il traffico permette alle compagnie aeree di coprire i costi. A Comiso non è così. Per mantenere le rotte, serve il sostegno economico: finora abbiamo ricevuto solo 400.000 euro. Da qui a breve assumeremo la nostra decisione. Se ci saranno dei contributi potremo rimanere a Comiso. In caso cesseremo la nostra attività”.
Sullo sfondo, l’annuncio della Regione siciliana che ha stanziato tre milioni di euro per l’aeroporto di Comiso. Serviranno a incentivare nuove rotte e saranno assegnati con procedura di evidenza pubblica. Non si conoscono ancora le modalità, ma da qui a breve tutto potrebbe essere più chiaro. I bandi, comunque, saranno gestiti da Catania.
Intrieri torna poi sui recenti disagi per i passeggeri che dovevano volare da e per Bologna e Perugia, che hanno visto rinviare il loro volo. “Ai passeggeri a Bologna abbiamo garantito e abbiamo pagato la notte un albergo. Facendo il possibile per riproteggerli e farli ripartire nei tempi più brevi possibili. Altre compagnie non pagano il pernottamento. Eppure non ricevono le critiche che riceviamo noi. A queste condizioni non ha senso rimanere. Se andiamo via, la società di gestione dovrà trovare altre compagnie che possano prendere il nostro posto”.