L’assemblea dei soci di SAC spa, nel corso della seduta odierna, ha approvato il bilancio 2022, che si è chiuso con un utile di esercizio di 9,673 milioni di euro al netto delle imposte.
All’Assemblea erano presenti: il sindaco di Catania Enrico Trantino, il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari, il commissario della Camera di Commercio del Sud-Est Antonio Belcuore, il commissario del Libero consorzio comunale di Siracusa Domenico Percolla e il commissario di IRSAP Marcello Gualdani.
L’EBITDA (margine operativo lordo) si attesta a 25,474 milioni di euro, mentre il valore della produzioneè di 100,064 milioni di euro.
L’EBIT (margine operativo netto) si attesta a 14,391 milioni di euro, dopo ammortamenti e svalutazioni per 8,587 milioni di euro.
Nel corso dell’assemblea di oggi, è stato nominato nuovo consigliere l’imprenditore ragusano, Sandro Gambuzza, già presidente della SAC.
“Per la nomina del nuovo consigliere di amministrazione ho preso come riferimento la rosa dei nomi di candidati che la giunta camerale ha presentato nel 2022. Ho scelto una persona non catanese, ma della provincia di Ragusa, oltre che per l’esperienza accumulata nel suo ruolo di presidente, perché in perfetta linea con la volontà manifestata dal governo Schifani di puntare su Comiso anche dal punto di vista del cargo” – commenta Antonio Belcuore, commissario straordinario della Camera di Commercio del Sud-Est.
Inoltre, oggi si è tenuta anche un’assemblea straordinaria dei soci, durante la quale è stato deliberato un aumento di capitale per il socio Comune di Comiso. La scelta è stata dettata dalla necessità per Sac di dare la possibilità all’Ente di aumentare la sua quota di partecipazione in Sac, tramite utilizzo delle somme trasferite dalla regione Siciliana. La quota del comune di Comiso, che era 0,18% è oggi pari al 0,97% del capitale sociale, per un totale di 300 azioni.
“Giunge a conclusione, dopo quasi 4 anni, il percorso non solo di fusione, ma di una partecipazione più consistente del Comune di Comiso all’interno della Sac” – afferma la sindaca Maria Rita Schembari. “Tale partecipazione ci consentirà di sedere in assemblea, di poter condividere orientamenti e scelte nell’interesse della società tutta, con particolare attenzione allo sviluppo dell’aeroscalo casmeneo”.
“Per il comparto aeroportuale, dopo i difficili anni della pandemia, è finalmente iniziata la ripresa. Tecnicamente il bilancio di quest’anno è ancora più positivo rispetto all’anno scorso, soprattutto perché i ricavi provengono tutti da attività operative e quindi il margine non è influenzato da eventi straordinari, come avvenuto invece per il 2021, con plusvalenze e sopravvenienze eccezionali derivate dal contributo statale a parziale copertura dei danni causati dal Covid” – dichiara l’Amministratore delegato di SAC, Nico Torrisi. “Per quanto riguarda l’aeroporto di Catania è un momento di grande crescita, –nel corso del 2023 ci avvicineremo agli 11 milioni di passeggeri, miglior risultato della storia – e ovviamente di grandi investimenti. Non solo quelli già visibili al pubblico, ma soprattutto quelli in corso d’opera, volti a migliorare il livello di qualità dei servizi agli utenti. In quest’ottica, stiamo allargando lo spazio a disposizione in Area Partenze, di fronte ai check-in, stiamo realizzando nuovi servizi igienici in Air side, e nuovi ascensori per migliorare la connettività tra piano terra e primo piano.
Finalmente, inoltre, grazie alla proficua interlocuzione con il Comune di Catania, siamo riusciti ad allargare – i lavori termineranno a breve – la strada di accesso all’aerostazione, ponendo fine a un disagio che durava da decenni. Ovviamente, siamo consapevoli delle difficoltà dei passeggeri dovuti alla cronica mancanza di spazio in una struttura concepita per un traffico molto minore, e proprio per questo lavoriamo da tempo – con i nostri partner istituzionali, che ringrazio per il sostegno e la fattiva collaborazione – per procedere al più presto all’avvio del progetto di ristrutturazione del Terminal B. Per quanto riguarda la connettività di rotte, i numeri parlano chiaro: con 112 destinazioni collegate, 88 delle quali internazionali, siamo un vero e proprio hub nel cuore del Mediterraneo, la cui importanza strategica può solo aumentare.
Come società e come rete aeroportuale del Sud-Est stiamo inoltre affrontando la grande sfida di rendere lo scalo di Comiso, per noi naturale aeroporto alternato e asset strategico, sempre più centrale rispetto alle politiche commerciali di diverse compagnie aeree, con le quali portiamo incessantemente avanti le doverose interlocuzioni. Lo scopo è quello di valorizzare sempre di più un territorio, quello ragusano, in grande sviluppo in termini di economia e turismo”.