AEROPORTO COMISO: GRAZIE ALLA REGIONE SI COMINCIA A FARE SUL SERIO

“Dal 15 settembre cominciano le operazioni di consegna dell’impianto alla società di gestione che, da quel momento, potrà cominciare le operazioni di avvio della fase operativa”: lo annuncia l’on. Pippo Digiacomo.

“La Regione Sicilia – prosegue il parlamentare regionale del PD – coprirà i costi per i controllori di volo dopo il vergognoso voltafaccia del governo nazionale: a proposito, che fine ha fatto l’accorato appello del ministro Prestigiacomo? La montagna di scuse e di chiacchiere, che servivano a mascherare ritardi determinati da insipienza dell’amministrazione locale, si sono svelate in tutta la loro vacuità e infondatezza: l’aeroporto di Comiso non è partito perché le operazioni di collaudo e agibilità sono state completate in questi giorni e, fosse stato per il governo di centrodestra a Comiso e per l’omologo a Roma, poteva rimanere chiuso altri vent’anni. Altro che champagne a primavera, come venne a infinocchiarci il ministro Matteoli! Adesso che la Regione ha provveduto a superare ogni ostacolo, dovremo andare dritti e veloci come un treno, anzi come un aereo. La SOACO dovrà mettere in pratica ciò che dice da tempo, cioè che ha ogni interesse a fare fruttare al più presto i 22 milioni di euro che ha investito per la gestione della struttura. Finalmente si potrà togliere di torno quell’impiastro che si è rivelato il sindaco di Comiso, che non conta nulla né a Comiso né a Palermo e tanto meno a Roma. Sotto a chi tocca, allora, e tocca al socio privato: ci faccia vedere quello che sa fare e ci apra l’aeroporto al più presto. Alla lunga ed estenuante stagione delle chiacchiere inutili – conclude l’on. Digiacomo – segua la stagione dei fatti, quei fatti che ci avevano consentito, nel giro di pochissimi anni, di progettare, costruire, affidare l’unico nuovo aeroporto d’Italia nato non per legge dello Stato ma per volontà di un manipolo di coraggiosi che amano il loro territorio”.