Aeroitalia ha annunciato un significativo ridimensionamento delle sue operazioni presso l’aeroporto di Comiso. A partire da gennaio 2025, la compagnia sospenderà i collegamenti su quattro destinazioni: Bologna, Cuneo, Firenze e Perugia. Un provvedimento che, sebbene in alcuni casi preveda una ripresa dei voli in primavera, comporta notevoli disagi per il territorio e lascia perplessi gli utenti.
Secondo il comunicato ufficiale della compagnia:
“A margine delle interlocuzioni avute con Sac, si è deciso di proseguire le nostre operazioni su Comiso limitatamente a tre destinazioni: Roma, Milano Bergamo e Parma. I suddetti voli verranno operati con a/m Embraer 175.”
Ecco nel dettaglio le modifiche operative:
Un discorso simile vale per il collegamento Trapani-Cuneo, che verrà sospeso il 25 gennaio 2025 e riattivato il 30 marzo 2025.
La notizia arriva mentre si attende la pubblicazione del bando della Camera di Commercio del Sud-Est, finanziato con 9 milioni di euro dalla Regione Siciliana, per incentivare nuove tratte. Tuttavia, invece di vedere ampliata l’offerta, il territorio si ritrova con un drastico ridimensionamento.
La cancellazione di quattro rotte “in un colpo solo” non solo priva Comiso di collegamenti cruciali, ma causa anche difficoltà per chi aveva programmato viaggi nel periodo di sospensione. Anche laddove le tratte saranno riattivate con l’orario estivo 2025, il vuoto operativo durante i mesi invernali potrebbe compromettere la fiducia di viaggiatori e operatori locali nei confronti del vettore.
Le community di appassionati di aviazione, come FlyComiso e Sicilia in Volo, stanno monitorando la situazione con preoccupazione. Gli utenti denunciano l’instabilità del sistema di trasporto aereo nella regione e temono che le sospensioni possano preludere a ulteriori tagli in futuro.
La speranza è che l’arrivo dei fondi regionali possa incentivare Aeroitalia e altre compagnie a investire in nuovi collegamenti, garantendo al territorio una maggiore continuità operativa e un servizio adeguato alle sue esigenze. Nel frattempo, però, non mancheranno i disagi per chi deve spostarsi durante i mesi invernali.
Un momento di riflessione per l’aeroporto di Comiso, che, pur avendo mostrato potenzialità di crescita, rischia di perdere competitività senza una strategia solida e condivisa con le compagnie aeree.