AEROPORTO DI COMISO, ASSOTURISMO CHIEDE RIUNIONE URGENTE CON I VERTICI DI SOACO

L’Assoturismo di Confesercenti rappresentata dal suo coordinatore Luca Burruano, pur comprendendo le ragioni che hanno spinto alcuni esponenti politici nazionali, nella fattispecie l’on.le Massimo D’Alema, a “proporre” l’aeroporto di Comiso base per i naufraghi africani, esprime forte preoccupazione e chiede immediatamente al presidente della So.a.co., Rosario Dibennardo, di convocare le associazioni di categoria del settore per un confronto utile a comprendere sia lo stato dei lavori che i tempi della consegna dell’aeroporto di Comiso. Una riunione che sia anche l’occasione per comprendere meglio come gli operatori della provincia di Ragusa possano organizzarsi per la prossima stagione estiva, in considerazione del fatto che questo lembo di Sicilia ha già da qualche anno deciso di puntare sul settore turistico sia attraverso la partecipazione ai più importanti eventi fieristici nazionali ed internazionali sia con i nuovi investimenti che le imprese hanno deciso di effettuare e che stanno rendendo l’area iblea una meta turistica di altissima qualità.

“Non vorremmo – spiega il coordinatore Luca Burruano – che oltre il danno ci sia anche la beffa, ovvero non solo stiamo ancora attendendo la conclusione dell’iter autorizzativo per l’attivazione dei servizi aeroportuali ma ora che siamo arrivati nella fase finale c’è il rischio che si ritorni al passato attraverso l’utilizzo della ex base Nato per fini umanitari. La politica nazionale di Destra e di Sinistra ci ha preso in giro e mi riferisco ai ministri che si sono succeduti e che avrebbero dovuto rilasciare le autorizzazioni. Il governo regionale, fortemente votato all’autonomia del Sud, sembra impotente al potente vento del Nord che soffia e che impedisce la realizzazione di quelle poche opere pubbliche che riguardano la provincia di Ragusa e mi riferisco all’autostrada Ragusa – Catania, il tratto autostradale Siracusa – Gela ed ovviamente l’aeroporto, e meno male che sul porto di Marina di Ragusa non avevamo bisogno di autorizzazioni di organi nazionali altrimenti avremmo dovuto aspettare chissà quanti altri anni (abbiamo atteso solamente 20 anni, ma c’erano altri venti palermo-centrici che remavano contro, volendo rimanere in gergo marinaro).

Pertanto chiediamo con forza che il presidente Dibennardo, che anche collega di Confturismo, non faccia abbassare l’attenzione e potrà trovare nell’Assoturismo-Confesercenti, con me in qualità di coordinatore e con tutti gli associati, un valido e pronto supporto per qualsiasi azione utile affinché non si continui a tergiversare, ma soprattutto non si permetta alla politica e ai politicanti che con il nostro territorio non hanno niente a che vedere, di poter decidere sul futuro nostro e dei nostri figli”.