“Agricoltura e pesca – dice – sono due settori fondamentali per la nostra provincia. Ho avuto modo di visitare diverse aziende, di confrontarmi con produttori e pescatori, di sentire i vari attori della filiera e sono tante le esigenze e le criticità. Queste ultime sono acuite dai rincari dell’energia, dal sempre più elevato costo del carburante e delle materie prime, dalle distorsioni della filiera e dalla concorrenza sleale dei Paesi esteri”.
“In un quadro del genere – prosegue Vinciguerra – non può e non deve mancare la politica, la rappresentanza della voce del territorio all’interno delle istituzioni. Ed è ciò che ho fatto prima da militante politico, poi da assessore e da consigliere comunale e adesso da candidato all’Ars; voglio portare le esigenze di questi settori a Palermo, all’attenzione della Regione. Stiamo parlando di eccellenze della nostra terra, di settori che rappresentano la cultura del buon vivere e del buon cibo e che sono un insieme di storia e radici. L’agricoltura e la pesca sono l'orgoglio dell’intera provincia e non possiamo non stare vicini alle tante famiglie che investono e che vivono di ciò”.
“A Scoglitti abbiamo una piccola pesca che è un fiore all'occhiello ma che ancora attende il completamento del progetto da parte dell'amministrazione comunale e aspetta di capire come sarà gestito logisticamente l'arrivo dell'inverno. Il settore pesca dell’intera provincia deve trovare rappresentanza e ascolto dentro gli organismi regionali e mi batterò per questo”.
“La Regione deve giocare un ruolo importante nell’ottica di stimolare un dibattito nazionale volto a tutelare l’intero Mezzogiorno. Con Salvo Sallemi al Senato quello dell’agricoltura e della pesca sarà uno dei primi dossier che porteremo all'attenzione del nuovo governo e del nuovo ministro. Deve finire il tempo delle spalle scrollate: esigiamo risposte”, conclude Vinciguerra.