“Il prossimo 25 settembre – ha detto l’assessore – saranno presentati gli atti di indirizzo contro il taroccamento delle merci agricole e il
funzionamento della rete dei servizi di tutela e controllo dei prodotti con marchio Sicilia, di quelli a chilometro Zero e delle “white list”.
Sara’ l’inizio di una nuova fase. La contraffazione del nostro agroalimentare, con l’incontrollata immissione di merci in competizione
da tutto il mondo rappresenta un danno incalcolabile per l’economia isolana.
Non bastano le azioni, i controlli a campione e le normative sparpagliate per fermare l’ondata irrefrenabile di taroccamento che schiaccia la nostra agricoltura. Il reddito aziendale e’ annientato, bloccando ogni possibilita’ di crescita basata sulla tipicita’ e sulla capacita’ di offerta delle imprese. E’ vero che la Sicilia non e’ ancora pienamente capace di offrire ai mercati produzioni nelle forme di una ordinata commercializzazione – ha concluso Aiello – ma rimane il dato di un’aggressione, che trova nei “green corridors” e nelle politiche mediterranee della Pac motivo di un progressivo declino dell’agricoltura siciliana”.