Ai 5 Stelle non va bene che si rifaccia l’asfalto di viale dei Platani

Dopo che per anni, quando erano al governo della città, hanno lasciato viale dei Platani ridotto ad essere una trazzera, a causa delle cattive condizioni in cui versava il manto stradale, adesso che il Comune di Ragusa sta, finalmente, riasfaltando l’arteria, i 5 Stelle hanno da ridire. Incredibile ma vero. Se da un lato si plaude all’intervento, dall’altro si chiede di far attenzione a non danneggiare i commercianti con questi lavori. Ma i 5 Stelle non si pongono il problema di quanto le pessime condizioni di questa strada ha danneggiato e rotto le scatole a cittadini e commercianti per circa due anni?

Sembrano alieni rispetto alla vita reale della città. Eppure, anche il popolo delle tastiere, ha più volte pubblicato foto riguardanti viale dei Platani. E però, nel tentativo di prendersi i meriti dell’intervento che si sta facendo, con la volontà evidentemente di far dimenticare i demeriti, i 5 Stelle in cerca di visibilità contestano i tempi, proprio loro che sono stati campioni di tempi sbagliati, come non ricordare la ristrutturazione dei giardini iblei in piena estaste. Ecco comunque il loro pensiero e quella che, almeno a noi, sembra voler essere un’istigazione alla protesta: “A fronte di una buona pratica, ci tocca, con rammarico, segnalare tutta una serie di anomalie e criticità che stanno emergendo con particolare riferimento, soprattutto, alle difficoltà che interesseranno da vicino i commercianti di viale dei Platani durante il periodo natalizio. Ora, è naturale che, a fronte di una riqualificazione del genere, tra l’altro sostanziale e non solo superficiale per come abbiamo avuto modo di appurare sul posto, bisogna fare i conti con una serie di disagi, e anche pesanti”.

“Quello che ci viene messo in rilievo, però – continua il gruppo consiliare M5s – è che i problemi si stanno creando soprattutto in un periodo, quello che precede il Natale, su cui notoriamente gli operatori commerciali puntano molto per potere incrementare un fatturato che, durante l’anno, è rimasto, purtroppo, costantemente sotto la media”. Il gruppo consiliare M5s mette in rilievo che nessun tipo di concertazione preventiva è stata avviata, in proposito, dall’amministrazione comunale con gli operatori o con le loro associazioni di categoria.
“Per cui – continuano i cinque consiglieri pentastellati – il rischio è che si verrebbe a creare una situazione di assoluto disagio che determinerebbe, come in parte sta già accadendo in questi giorni, l’allontanamento della clientela in un periodo dell’anno sulla carta proficuo. Sembrerebbe, così ci viene riferito da uno dei commercianti interessati, che è nelle intenzioni dell’assessore al ramo attuare la sospensione del cantiere a partire dal 5 dicembre e per tutto il periodo delle feste. E, però, avendo parlato con i rappresentanti dell’impresa, ci è stato spiegato che tra le possibilità previste per attenuare i disagi dei commercianti, una sospensione del cantiere determinerebbe effetti penalizzanti per la stessa impresa, che tra l’altro ha assunto in maniera specifica del personale per questa attività, e quindi si renderebbe necessario trovare un’altra soluzione. Impresa, tra l’altro, a cui sarebbe stata esercitata specifica pressione per iniziare il prima possibile i lavori per poi fermarsi di già. Perché, piuttosto, ci chiediamo, non iniziare in un’altra zona meno commerciale visto che l’appalto durerà in tutto un anno a fronte dei vari interventi programmati?”.

“L’amministrazione – prosegue M5s – si faccia carico di pianificare un’azione specifica. Anche perché alcuni operatori commerciali sono sul piede di guerra e ci hanno spiegato che, se dal 5 dicembre non ci sarà la sospensione dell’attività, sono pronti a fare valere le loro ragioni con una protesta plateale. Noi, naturalmente, staremo a vedere che cosa accadrà e speriamo che la vicenda si possa ricomporre. Resta il rimpianto per l’improvvisazione con cui si è dato il via a un intervento che l’intera città di Ragusa attendeva con ansia. E forse la troppa ansia, “da prestazione”, ha pregiudicato la lucidità e il buon senso che un amministratore deve avere in queste circostanze. Ma ci rendiamo conto che non tutto si può avere”.