“Le situazioni patrimoniali ammaliano Nicosia che, dopo sei anni assai tribolati e impegni elettorali bene o male archiviati, solleva una questione sulla quale è stato quantomeno superficiale. Figurarsi se aveva tempo di interessarsi alla sede di Ad, già sede del Pci e dei Ds, con tutti gli incontri di beach a cui doveva badare. Ci ritorna ora, quando da otto mesi almeno, la presidenza di Ad ha assunto la decisione di verificare le condizioni di consegnare l’immobile a tutti i successori del Pci e dei Ds, in considerazione del fatto che l’atto di proprietà è intestato, nella qualità, al sottoscritto e al compianto prof. Gravina. Lo rassicuriamo in tal senso di non avere soffiato niente a nessuno, anzi abbiamo tutelato il bene perché non finisse in brutte mani. Del resto, se ne avessero avuto interesse avrebbero potuto ben rivolgersi alla magistratura e invece non l’hanno fatto”. E’ quanto afferma il presidente di Azione democratica, Francesco Aiello, facendo riferimento alla polemica sollevata da Fabio Nicosia sulla ex sede del Pci e dei Ds nel centro di Vittoria in via Bixio 12. “Loro stessi – continua l’on. Aiello, facendo riferimento ai Nicosia – hanno lasciato quella sede dicendo che era intrisa di sangue stalinista. Nell’atto di acquisto, io ci sono. Ecco perché la casa è rimasta ad Azione democratica. Ora, che cosa pretendono? Si sono svegliati di soprassalto? E per quale motivo? In ogni caso, è stato già deciso e definitivamente confermato, attraverso l’affidamento dell’incarico ad un legale (l’avv. Angelo Curciullo) che la casa sarà restituita a una associazione costituita da tutte le forze ex Pci ed ex Ds, compreso il Pd, oppure sarà donata per farne casa dei poveri. Sono stati i sottoscrittori di un tempo ad avermelo prescritto: la casa va ai lavoratori. No a quelli che sono dediti a iniziative realizzate con i soldi degli enti e delle sponsorizzazioni pubbliche e private per decine di migliaia di euro. Tra l’altro, vorrei anche aggiungere che l’avv. Curciullo è iscritto al Pd e svolge una funzione in seno al comitato provinciale dei garanti. A lui, mesi fa, abbiamo posto la questione nella duplice veste, incaricandolo di prendere contatti con tutti i rappresentanti delle aree ex Pci ed ex Ds”.