Assegnato vigilantes 24 ore su 24 al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina dal 15 settembre 2019. ll sindacato Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente dell’Unione Sindacati Autonomi Europei rappresentato da Calogero Coniglio e Salvo Gaetano, nelle rispettive qualità di segretario regionale e dirigente sindacale presso l’Asp di Messina, ha così visto accolte le richieste avanzate con note del 19 ottobre 2018 e del 28 maggio 2019 scorso.
La questione, infatti, scaturiva dal rischio di aggressioni al personale anche per carenza di personale di vigilanza. “I dirigenti sindacali, in merito a problematiche di sicurezza nel pronto soccorso di Taormina, avevano rappresentato e denunciato più volte alla direzione generale dell’Asp di Messina il notevole rischio per l’incolumità fisica e psicologica a cui risultano giornalmente esposti i lavoratori addetti ai pronto soccorso, in questa struttura, finora sprovvista di vigilanza – spiega Coniglio – Gli infermieri e i medici sono stati spesso aggrediti, verbalmente e fisicamente, da pazienti o dai loro accompagnatori. Al fine di eliminare o, perlomeno, ridurre al minimo il superiore rischio, questa organizzazione sindacale aveva ritenuto necessaria l’installazione di appositi impianti di video-sorveglianza e l’istituzione di un servizio di vigilanza attiva che preveda la presenza, 24 ore su 24, di almeno una guardia giurata o in alternativa, la presenza di un posto di Polizia. Richieste che sono state recepite“.
“La segreteria regionale della Fsi-Usae Sicilia in relazione alla aggressioni ospedaliere e alla carenza infermieristica – conclude Salvo Gaetano – e del personale delle 22 professioni sanitarie, è da 7 anni che lotta ed ha esposto il fenomeno dell’aumento delle aggressioni ospedaliere nelle denunce presentate alle procure, questure, prefetture, assessorato regionale della Salute e sindaci. Inoltre in parlamento è stato presentato e giace il disegno di legge n. 2908 del 21/9/17 nato da 72 denunce di aggressioni negli ospedali siciliani negli ultimi anni avanzate da questo sindacato, su iniziativa di 16 senatori, che prevede l’istituzione di posti di polizia fissi negli ospedali di I e II livello e allocazione delle guardie mediche in aree protette”.