“Potrà sembrare strano, considerato che abbiamo perso, ma ieri a Mascalucia abbiamo giocato la migliore gara di questa stagione. Grande intensità da parte di tutti i ragazzi a cui faccio i miei complimenti. Certo, se poi non la metti dentro e, soprattutto, se sbagli un rigore, accade che esci sconfitto. Ma non posso rimproverare niente al mio gruppo perché continua ad esprimersi con grande cuore nonostante i problemi con cui si trova costretto a fare i conti”. E’ un Filippo Raciti stranamente soddisfatto quello che commenta, all’indomani del match con il Catania San Pio X, l’ulteriore battuta d’arresto di un Città di Ragusa che continua ad arrancare nelle retrovie della classifica del girone B del campionato di Eccellenza. “Ma davvero la squadra – sottolinea Raciti – ha giocato come mai avevo visto fare nel corso di questi mesi. Mi sono piaciuti parecchio. Abbiamo avuto tre-quattro limpide occasioni da goal. Ed è davvero un peccato che la palla non sia finita in fondo al sacco. Abbiamo dimostrato di essere una squadra parecchio compatta. Loro sono andati a segno a metà del primo tempo su un’azione che meriterebbe di essere vista e rivista perché, secondo me, c’era un fuorigioco di almeno tre metri. Ma non cerco scusanti. Siamo stati noi poco precisi sotto porta e tutto questo ha finito con l’agevolare i padroni di casa che hanno amministrato nella misura migliore il minimo vantaggio. Poi con Zangara, dagli undici metri, avevamo l’occasione di pareggiare i conti a dieci minuti dalla fine. Ma la sfortuna continua a condizionare il nostro rendimento. Davvero un peccato. Siamo in credito con la dea bendata e speriamo che le cose, adesso, possano volgere a nostro favore. Abbiamo una settimana di tempo per preparare nella maniera migliore la gara casalinga contro il Giarre con la speranza che possano sistemarsi al meglio tutte le cose che ci impediscono di potere essere tranquilli al cento per cento. Vogliamo continuare a crescere. E ritengo che quella di ieri non sia stata una sconfitta come le altre. Ma ci permette di guardare al prosieguo della stagione con un minimo di fiducia in più”.
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