Il provvedimento, emanato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, ha l’obiettivo di stimolare la domanda in un momento di forte incertezza e sostenere, quindi, le imprese dei settori produttivi strategici a proseguire nei propri programmi di investimento in una fase di forte recessione. Le disposizioni inoltre interessano il comparto industriale in quanto indirizzano la domanda verso prodotti di qualità e perseguono gli obiettivi di risparmio energetico che il Governo si è impegnato a raggiungere. Migliorare l’efficienza energetica infatti, è uno dei metodi più semplici per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e rafforzare la sostenibilità e la sicurezza degli approvvigionamenti, contribuendo nel contempo a promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione e a limitare i costi energetici per le famiglie e le imprese. In questa sfida interessi ambientali e interessi economici trovano, più che in altre occasioni, una coincidenza di intenti sia nel promuovere innovazione che dare vita a nuovi modi di produrre e consumare, nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente. La lista dei prodotti oggetto del decreto ministeriale, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, spazia dagli elettrodomestici, alle cucine, agli immobili ad alta efficienza energetica, alle moto, alla banda larga per gli under 30. L’incentivo scatterà a richiesta (al rivenditore) e per tutto il 2010, fino a esaurimento delle risorse, infatti è già stato fissato il tetto massimo a disposizione, che è di 300 milioni di euro. L’operazione partirà il 15 aprile, ma già dal 6 per i rivenditori è possibile registrarsi in un elenco, tramite il call center gestito da Poste Italiane. Gli incentivi, si tratta di sconti praticati sul prezzo di vendita di un prodotto, sono di importo variabile (a seconda del bene) e scatteranno, per i consumatori, al momento dell’acquisto. Diversi i settori interessati, quello della casa, grazie a bonus per chi comprerà cucine componibili, elettrodomestici, lavastoviglie (forni elettrici, piani cottura, cucine a gas, cappe climatizzate, pompe di calore). Per quanto riguarda le ‘case ecologiche’, previsti 60milioni di incentivi che serviranno ad agevolare l’acquisto di immobili di classe energetica B (fino a 5mila euro di sconto) oppure immobili di classe A (il bonus sale fino a 7mila euro). Questi incentivi sono usufruibili esclusivamente dopo la presentazione di un attestato di certificazione energetica, rilasciato da un soggetto accreditato (Enea) ed inoltre viene precisato che l’immobile deve essere di nuova costruzione e deve essere destinato a prima abitazione, almeno per i bonus da 5mila euro. Poi c’è il settore meccanico che godrà dei sconti per l’acquisto di motocicli, rimorchi, macchine agricole, motori fuoribordo. In caso di acquisto di un motociclo “Euro 3” per ottenere il bonus è indispensabile rottamare un motociclo o un ciclomotore “Euro 0” o “Euro 1”. La contestuale rottamazione non è invece richiesta se si acquista una moto dotata di alimentazione elettrica, doppia o esclusiva. Si coinvolge anche il settore industriale, con incentivi per gru a torre per l’edilizia e altri prodotti che migliorano l’efficienza energetica (inverter, Ups, batterie di condensatori, motori ad alta efficienza). Infine, inseriti nella manovra anche i bonus che agevoleranno l’accesso alla banda larga per i giovani. Previsto infatti un contributo di 50 euro, a favore di cittadini tra i 18 e i 30 anni, per ogni nuova attivazione. (Laura Curella)