Un appuntamento ormai consolidato quello del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera. Anche quest’anno, infatti, Marzamemi si riconferma per l’undicesima volta la culla del buon cinema.
In questi giorni gli appassionati e non potranno apprezzare lunghi, corti e documentari che scandagliano i punti di confronto tra culture e paesi diversi. Attraverso questi film si percorre l’unica linea di confine che lega la Sicilia, il Mediterraneo e i paesi a sud del mondo. Non bisogna però cadere nell’errore di considerare questi paesi delle zone di frontiera, di confine. Il vero significato di cinema di frontiera lo si capisce dalle parole di Nello Correale, ideatore dell’evento: “Frontiera non come territorio ai margini, ma come la parte situata di fronte. Il cinema di frontiera è un cinema che si interroga, che guarda all’altro da sé, aperto al nuovo”.
Il Festival offrirà quindi la possibilità di indagare ciò che ci è più vicino ma nello stesso tempo poco conosciuto. Ci sarà l’imbarazzo della scelta tra 22 Film Fuori Formato e documentari, cortometraggi e cortometraggi d’animazione, con la novità della proiezione di un film muto.
Infine contribuirà a rendere ancora più pregiato l’evento la partecipazione di ospiti d’onore: Margareth Madé, Beppe Fiorello, Donatella Finocchiaro, Emidio Greco, Antonio Capuano, Attilio Bolzoni, Pietro De Miceli, Jean M. Faure, Bruno Roberti, Mario Serenellini e Ivan Scinardo.