Sono ufficialmente iniziati i lavori di restauro e messa in sicurezza della Cappella Palatina, uno dei monumenti simbolo del sincretismo culturale della Sicilia normanna, situato all’interno del Palazzo dei Normanni. L’intervento, finanziato dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno con un investimento di 1,1 milioni di euro, è affidato all’impresa veneziana Lithos Restauri e sarà completato entro 365 giorni.
Il restauro, progettato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo e guidato da Selima Giuliano, mira a tutelare e valorizzare gli straordinari mosaici e le superfici pregiate in materiale lapideo e pasta vitrea, che presentano segni di alterazione e deterioramento.
L’obiettivo principale è arrestare il degrado causato da scambi termoigrometrici incontrollati nell’ambiente, instabilità delle malte eterogenee e degli interventi precedenti, assenza di manutenzione regolare, con conseguente accumulo di polveri e altri fattori dannosi.
Il progetto prevede una serie di interventi specifici, tra cui: monitoraggio microclimatico per regolare temperatura e umidità, introduzione di sistemi di filtraggio dell’aria e schermatura degli accessi, installazione di un nuovo impianto di illuminazione per valorizzare i mosaici, restauro estetico e strutturale delle decorazioni musive e lignee, manutenzione programmata per garantire la conservazione a lungo termine.
Durante la consegna dei lavori, erano presenti rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte, tra cui il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno, il prefetto di Palermo Massimo Mariani, e l’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato. “Grazie a questa collaborazione tra Regione Siciliana e Ministero dell’Interno, sarà possibile preservare uno dei beni più importanti del nostro patrimonio, riconosciuto a livello mondiale”, ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani.
Il presidente Galvagno ha inoltre sottolineato l’importanza del restauro per garantire la trasmissione alle generazioni future: “Tra un anno potremo ammirare nuovamente questo gioiello siculo-normanno nel suo splendore originario, consolidando il ruolo della Cappella come attrazione per turisti e studiosi di tutto il mondo.”
La Cappella Palatina, consacrata nel 1140, è un esempio unico di fusione tra le tradizioni culturali latine, bizantine e islamiche. I suoi mosaici, realizzati con tecniche di rara raffinatezza, e il soffitto ligneo intagliato e intarsiato in stile fatimita, rappresentano il punto più alto del sincretismo artistico normanno.
tiranno la fruibilità del monumento nel rispetto della sua straordinaria eredità storica e culturale.