Cronaca

Alex Cappuzzello, morto a 17 anni per salvare un amico in acqua. Oggi i funerali. Il ricordo di preside e docenti

Sarà celebrato questa mattina alle 10,30, nella chiesa Madonna delle Lacrime di Vittoria, il funerale di Alex Capuzzello, il giovane diciassettenne vittoriese annegato nel mare antistante la Riviera lanterna a Scoglitti. Il giovane si era gettato in mare per soccorrere un amico in difficoltà. A celebrare il rito funebre sarà il parroco don Andrea Pomillo.

Per tutta la giornata di ieri molti amici e parenti hanno affollato la casa di via Duccio Galimberti, nel quartiere Colledoro, dove Alex viveva insieme ai genitori, a una sorella e a due fratelli più piccoli. Moltissimi i messaggi di cordoglio per la morte di un giovane altruista che non ha esitato a mettere a rischio la propria vita per salvare un amico. Lui aveva suggerito all’amico di non fare il bagno, c’era la bandiera rossa che segnalava le pessime condizioni del mare e suggeriva di non entrare in acqua. Ma quando l’amico si è trovato in difficoltà, non ha esitato a lanciarsi. Dopo di lui, anche un ragazzo tunisino si è gettato in acqua. Sia il giovane tunisino che l’amico in difficoltà sono stati tratti in salvo dai bagnini arrivati in soccorso con un pedalò. Alex invece ha avuto maggiori difficoltà e quando il gommone della Guardia Costiera è riuscito a raggiungerlo il ragazzo era già in condizioni critiche. Inutili i tentativi di rianimarlo ai pontili del porto di Scoglitti dove era arrivata l’ambulanza del 118. Il cuore del giovane si è fermato prima che potesse essere portato in ospedale.

Il ricordo della preside Daniela Mercante e della docente Cinzia Burrafato

Alex Capuzzello aveva 17 anni. Ne avrebbe compiuti 18 nel prossimo settembre. Aveva frequentato la scuola Portella della Ginestra, la scuola di riferimento per i quartieri Forcone, Colledoro e Maritaggi. La preside Daniela Mercante lo ricorda come un giovane vivace e altruista. Dopo la scuola media inferiore, aveva frequentato dei corsi di formazione come parrucchiere all’istituto paritario Verga. Aveva anche lavorato come imbianchino. 

Lo ricorda anche la sua docente di materie letterarie nei tre anni della scuola media, Cinzia Burrafato. “Alex mi ha colpito subito per la sua vivacità – racconta la docente – era un ragazzo sveglio, ben integrato con i compagni di classe. Era intelligente e soprattutto molto buono. Era un ragazzo leale, molto semplice e altruista. Proprio quell’altruismo che gli è costata la vita. Era venuto a trovarmi quest’anno a scuola. Aveva conservato un bel ricordo e un bel rapporto con me e con tanti”.