Opportunità e limiti dei processi di integrazione: questo il titolo di un convegno organizzato dalla Onlus Panta Rei nel saloncino della provincia regionale di Ragusa nei giorni scorsi con la presenza di tante persone e con relatori che della materia sono dei veri e propri specialisti non solo perché ci lavorano giorno dopo giorno ma anche perché rappresentano il “nuovo” nel modo di analizzare questo grande problema che nella nostra provincia che è indubbiamente “zona di frontiera” si sono fatti i passi più significati
nel mondo di gestire il fenomeno immigrazione grazie soprattutto alla grande cultura di “umanita” del Prefetto Francesca Cannizzo ed alle capacità tecniche organizzative del vice prefetto aggiunto Rosanna Mallemi dirigente dell’area Immigrazione della Prefettura di Ragusa che hanno fatto del problema quasi una questione di “primazia”nella gestione anche a livello nazionale del fenomeno. Ed i risultati di tanto lavoro sono già arrivati con la grande considerazione che il Ministero competente ha della nostra struttura prefettizia nella ricerca , nel solco della legge vigente, delle opportunità ( ma anche dei limiti ) che il processo di integrazione può dare. Ed i contributi dati durante il convegno da parte della dott.ssa Rossella Giannone, dell’ ing. Enzo Taverniti presidente degli industriali di Ragusa, del dott. Claudio Castilletti, della dott.ssa Carmen De Luca e della dott.ssa Daniela Salerno e della stessa dott.ssa Mallemi in un dibattito moderato dal collega Giorgio Liuzzo è stato notevole ed ha gettato anche le basi per una nuova attenzione ai processi di integrazione e sviluppo interculturale che dalla nostra Provincia possano diramarsi in altre aree dove l’immigrazione poi diventa sostenuta ed abbastanza significativa anche numericamente. (f.p.)