Alla Provincia il coordinamento del parco

Il presidente della sezione provinciale di Lega ambiente prof. Claudio Conti ha chiesto con una lettera inviata all’assessore territorio e ambiente della Provincia di Ragusa di riappropriarsi del ruolo, spettantegli per legge, di coordinatore delle iniziative per la realizzazione del parco. Ma ecco il testo della lettera che per certi versa riazzera tutto il dibattito avvenuto in questi giorni.

L’incontro di martedì 26 gennaio al Ministero dell’Ambiente avente per oggetto la realizzazione del parco degli Iblei ha attribuito alla Regione Siciliana  il compito di definire una proposta di perimetrazione che passerà poi al vaglio del Comitato per le aree naturali protette che identificherà le linee fondamentali di assetto del territorio sulla base della carta della natura (art. 3  comma 2 della legge 394/91). Tuttavia è necessario che la Regione formuli la sua proposta sentito il territorio.  L’unico soggetto che può raccogliere proposte e suggerimenti del territorio e del partenariato sociale è oggi istituzionalmente la Provincia Regionale di Ragusa, che si deve riappropriare del proprio insostituibile ruolo di ente di coordinamento. Altri soggetti possono legittimamente convocare incontri sul parco, ma le decisioni assunte in tali incontri come pure le proposte non sono rappresentative di tutti i soggetti del territorio.

Chiediamo pertanto formalmente che si convochi nel più breve tempo possibile l’istituito tavolo tecnico sul parco. Per un proficuo lavoro è opportuno che i partecipanti siano in numero limitato e che quindi ogni soggetto del partenariato sociale (associazioni ambientaliste e di volontariato), istituzionale (comuni ed altri enti pubblici) e delle categorie produttive esprimi lo stesso numero di partecipanti (al massimo due).