Affrontata a Palermo la delicata questione della crisi dell’Associazione Regionale Allevatori della Sicilia (Aras). L’on. Orazio Ragusa ha promosso un incontro con l’assessore regionale all’agricoltura Dario Caltabellotta e i vertici dell’Aras. Diversi gli obiettivi raggiunti. Non sarà più utilizzata la tabella H per i finanziamenti, prevista per associazioni di minore utilità, ma sarà istituita una specifica voce nel bilancio regionale. Sarà predisposto un piano di riorganizzazione del consorzio finalizzato a rilanciare i servizi offerti agli allevatori, attraverso l’accesso a specifici bandi europei. L’assessore si è inoltre impegnato a riorganizzare gli uffici periferici dell’assessorato, collocati nelle varie Province, per concedere i locali della Regione all’Aras, in modo da alleviare i costi di affitto e quindi di gestione. E’ solo il caso di ricordare che a partire dagli anni ’60 e fino ai nostri giorni l’Associazione degli allevatori siciliani, attraverso una serie di attività, molte delle quali svolte su delega delle Comunità, dello Stato e della Regione, ha creato una efficiente rete di servizi tecnici, scientifici, di promozione dei prodotti attraverso l”apporto degli organismi ad essa aderenti, quali i Consorzi Provinciali Allevatori, le Organizzazione di Prodotto, i Consorzi di tutela dei prodotti ed altri organismi operanti nel settore. L’Associazione svolge oggi un importante ruolo di crescita del mondo zootecnico. I servizi che l’ARAS svolge a supporto dell’attività produttiva degli allevatori siciliani sono molteplici. Basti citare quello dei Libri genealogici delle diverse specie e razze, la marcatura dell’Anagrafe bestiame su tutto il territorio isolano, la consulenza tecnica (agronomica veterinaria e zooiatrica), la riproduzione assistita (diffusione della F.A., l’Embryo Transfert, i seminari di aggiornamento e specializzazione per il personale ARAS nonché quelli indirizzati agli allevatori, i viaggi studio in occasione dei più importanti avvenimenti fieristici nazionali ed internazionali. Gli interventi di orientamento mirati alla selezione del bestiame e alla salvaguardia delle razze in via d’estinzione e per il miglioramento qualitativo delle produzioni sono servizi che costantemente l’Associazione fornisce agli allevatori.