Il Comune di Ragusa, con una delegazione di tecnici e esperti, ha preso parte alla conferenza internazionale “Cooperazione Mediterranea per l’impiego di sistemi sostenibili di gestione dei rifiuti urbani”. La conferenza è stata inserita tra gli eventi dell’Expo ECOTEC di Atene in Grecia, fiera internazionale delle tecnologie ambientali eco-sostenibili e dell’energia pulita, che si concluderà il prossimo 10 Aprile. La conferenza internazionale fa parte delle attività del progetto “Low Cost ZERO WASTE Municipalities” finanziato nell’ambito del programma europeo MED 2007-2013. L’evento è stato reso possibile grazie alla fitta collaborazione di tutti i partner del progetto provenienti da diversi Paesi europei, come l’Università Autonoma di Barcellona, in Spagna, BRGM Centro ministeriale di ricerche geologiche e ambientali della Francia, il Centro di Ricerca Scientifica di Ptuj in Slovenia, l’Ecological Recycling Sciety e l’Università “Aristotele” di Salonicco, in Grecia, insieme ad Efxini Poli, Network di Enti Locali della Grecia e capofila del progetto Zero Waste e il Comune di Ragusa.
Diversi i relatori chiamati ad offrire ai partecipanti le loro esperienze e competenze in tema di gestione sostenibile e minimizzazione dei rifiuti e di sistemi innovativi per la gestione dei rifiuti urbani. Per l’Italia, insieme al Comune di Ragusa che ha portato la testimonianza del suo impegno nell’ambito del progetto Zero Waste, erano presenti il dott. Rapahel Rossi e la d.ssa Juliya Sanchecko di ESPER Italia e la d.ssa Orsola Bolognani di Ambiente Italia. Gli esperti italiani hanno mostrato alcune delle buone pratiche e dei sistemi innovativi con i quali alcune Autorità locali italiane stanno lavorando per non portare più spazzatura in discarica ma per riciclare, recuperare e riusare tutti i materiali affinché possano diventare delle vere e proprie risorse economiche, mentre adesso rappresentano piuttosto un costo per la collettiva. Per esempio a Chianti le attività commerciali impegnate a ridurre i propri rifiuti ricevono una certificazione come negozio sostenibile che gli conferisce un’ottima immagine e, ovviamente, un incremento delle vendite; o il caso di alcuni comuni italiani, come Torino o Ragusa, che in alcune zone della città hanno sviluppato un sistema di raccolta differenziata porta a porta, riuscendo ad aumentare notevolmente la frazione di rifiuti differenziati e riciclati e a diminuire notevolmente i costi di smaltimento.
Tra i comuni italiani, primo fra tutti, spicca quello di Capannori (LU), riconosciuto da tutti i partner del progetto un tipico esempio di buona pratica europea da imitare per raggiungere l’obiettivo Zero Rifiuti attraverso un sistema integrato ed innovato di gestione e minimizzazione dei rifiuti. Grazie a questo appuntamento i partner del progetto sono riusciti a coinvolgere altri soggetti, come politici, amministratori e cittadini, ad intraprendere azioni e adottare comportamenti sostenibili nell’ambito dei propri Comuni, delle proprie aziende e delle proprie famiglie, per ridurre al minimo la produzione dei rifiuti, evitando materiali e consumi inutili, riciclando, recuperando e riusando tutti i materiali prima di scaricarli come rifiuti. La delegazione ragusana ha annunciato che entro il mese di aprile i cittadini ragusani riceveranno le compostiere per poter trasformare direttamente a casa i rifiuti organici in fertilizzante di buona qualità. Grazie al progetto Zero Waste questa attività sarà attentamente monitorata per evitare l’insorgenza di qualunque problema e permettere alle famiglie di sviluppare in maniera efficace ed efficienti il compostaggio domestico dei rifiuti organici. Per maggiore informazioni sul progetto si può visitare il sito internet www.med-zerowaste.eu. –