ALTRA VITTIMA SUL LUOGO DI LAVORO. PIÙ INVESTIMENTI SULLA SICUREZZA

 

Un’altra vittima sul luogo di lavoro. Un’altra tragica morte quella di Carmelo Portabene, sessantenne operaio di Comiso caduto mentre stava operando su un’impalcatura metallica a Treppiedi Nord a Modica. Impalcatura che per cause in via di accertamento è ceduta.

Paolo Aquila, segretario generale della Fillea Cgil ha dichiarato:

“Una tragedia che non doveva succedere. Quante volte, dopo una morte come questa, abbiamo detto e invocato”mai più morire sul lavoro, morire per il lavoro”. La verità è che non si fa mai abbastanza per prevenire e preservare dai pericoli sui luoghi di lavoro. Adesso ci si chiede: cosa non ha funzionato?  La nostra denuncia si rivolge ai vari presidenti della Regione di oggi e di ieri che hanno sottratto ingenti risorse agli uffici ispettivi sulla sicurezza e sul lavoro.

 Il nostro pensiero va alla famiglia di Carmelo Portabene alla quale siamo vicini con la nostra amicizia e il nostro cordoglio. Vogliamo ricordarlo come lo abbiamo conosciuto e apprezzato: lavoratore disponibile, attento e cordiale. Alle imprese vogliamo continuare a dire che investire sulla sicurezza è un bene per preservare la vita dei lavoratori e lo stesso lavoro, valore che appartiene alle stesse imprese e a quanti ci vivono.

Non vorremmo continuare a riflettere su queste tragedie. La sicurezza sul luogo di lavoro deve essere un valore condiviso, senza sconti o compromessi.

Attendiamo gli sviluppi delle indagini e se individuate precise responsabilità la Fillea Cgil di Ragusa si costituirà parte civile”.