Le famiglie degli alunni pendolari, “a causa della disastrosa situazione debitoria in cui l’Amministrazione in carica ha trovato le casse del Comune” – si legge in una nota di Palazzo “La Pira” – dovranno pagare il costo del biglietto di tasca propria, in attesa di tempi migliori. L’Amministrazione si impegna comunque a rimborsare il costo dell’abbonamento appena possibile. Come dire…al momento non c’è trippa per gatti. E il diritto allo studio? Ricordate lo slogan ripetuto dai gruppi di opposizione lo scorso anno quando l’Amministrazione, al fine di risolvere il problema della mancanza di liquidità delle casse comunali, aveva deciso di far pagare alle famiglie dei pendolari un ticket quasi insignificante, stabilito, fra l’altro, in base al reddito familiare? Ora, a parti invertite, gli amministratori in carica non trovano di meglio che addossare alla passata Amministrazione le colpe del loro mancato impegno nei confronti degli alunni pendolari. Siamo seri. Alzi la mano chi non sapeva della “disastrosa situazione debitoria del Comune” in campagna elettorale. Spiace, ma questa specie di patetica autodifesa d’ufficio non regge. Eletti ed elettori sapevano a cosa sarebbe andata incontro la nuova Amministrazione. Se poi qualcuno ha scoperto in grave ritardo che vincere è un conto ed amministrare un altro, allora, anziché ripetere il ritornello, trito e ritrito per la verità, dei debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni, si trovi una via di uscita, possibile e reale. Diversamente sarà fatale finire come nessuno vorrebbe che accadesse.