Grande amarezza è stata espressa dal Sindaco di Acate, Prof. Francesco Raffo, per le recenti, deplorevoli vicende legate al suo ruolo di amministratore. Il primo cittadino, infatti, oltre alla denuncia penale, è stato oggetto di due sanzioni pecuniarie da parte del Servizio Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro pari ad Euro 3.507,20 per “illecito amministrativo in materia di sicurezza”.
“Si tratta-ha dichiarato il Sindaco Raffo-di una costante e chirurgica persecuzione nei miei confronti, culminata con la recente sanzione. E’ ovvio che non ho nulla contro il S. R. P. S. Però il Comune di Acate, costruito negli anni ’50, improvvisamente è risultato non sicuro agli occhi di alcuni impiegati (omissis) Considerato che la mia elezione risale al giugno del 2013 e che ho iniziato ad operare attivamente come Sindaco solo nel febbraio del 2014, viene spontaneo chiedersi: come mai nessuno in passato ha notato queste difformità? Eppure, prima di me si sono alternati ben quattro sindaci, ma nessuno ha mai notato qualcosa di abusivo”!
“E’ una situazione allucinante- continua il primo cittadino- Ogni qualvolta mi si segnala che qualcosa non va ed intervengo tempestivamente, vengo perseguitato con denunce penali e ora anche con multe di migliaia di Euro. E non è finita. Dal giorno del mio insediamento vengo perseguitato da zelanti politicanti o “facenti funzione”, rampolli di incesti politici, per indurmi alle dimissioni. Inizialmente mi sembrava una “normale” lotta politica, poi una forma insana di odio personale, per averli umiliati alle Elezioni. Oggi penso ad altro: una strategia (omissis) portata avanti con ossessione maniacale al fine di interrompere il processo di cambiamento e di risanamento del Comune, nella chiarezza e nella trasparenza. Anche con scelte dolorosissime, impopolari, ma obbligate. Hanno cercato registi e consigliori in ogni parte, (omissis) Ma icittadini presto sapranno ogni cosa.
Ora sono inferociti, perché finora tutto è risultato vano: le denunce, le minacce, i ricatti non sono riusciti a impedirmi di scoprire il loro (omissis) operato, che tante sciagure stanno procurando agli Acatesi e a quanti operano nel nostro Territorio”.
“I cittadini di Acate- conclude il Sindaco Raffo- la cui civiltà è ben nota anche fuori di Acate, prova ne sia il civile comportando in questi drammatici momenti che stiamo vivendo, sanno bene qual è stato e quale continua ad essere il mio impegno per Acate. Sanno che lavoro 18 ore al giorno tra mille difficoltà, con Decine di Milioni di Debiti da gestire e nel contempo garantire i servizi essenziali. Sanno anche che ogni qualvolta intervengo per risolvere un problema, immediatamente scatta il procedimento penale. E prima? Silenzio! L’ex Macello comunale, abbandonato, saccheggiato per anni, trasformato in discarica, appena individuato da me come probabile centro di sperimentazione di trasformazione dei Rifiuti in “Oro”, subito denuncia penale, sequestro, ecc; idem per il Depuratore: lasciato marcire e ridotto in stato comatoso, un mostro che ha inquinato per anni con gravi ricadute sulla salute, appena iniziato a mettere a regime, subito denuncia penale, sequestro, ecc. Gli esempi potrebbero continuare all’infinito con il Potabilizzatore, il Campetto di Atletica, il Castello, la Biblioteca, ecc.
Tutto ciò lo pongo all’attenzione dei miei Concittadini, affinchè siano loro a giudicare e valutare chi realmente lavora per il Bene della Comunità e chi invece, incapace di partorire anche una sola idea, sceglie l’oltraggio e l’offesa, la Carta Bollata, per creare un clima invivibile, pensando di recuperare credibilità con la “Politica del pugnale”. Tutto questo non servirà a cancellare il loro triste passato, fatto di macerie e danni incalcolabili ai Cittadini. Né saranno utili (omissis) che vorranno portare sul carro dei loro interessi. Ormai sono e saranno “nudi” non solo i re ma anche qualche novello “cavalier servente”, che si rendesse complice dei loro misfatti.