La protesta dei Licei musicali d’Italia, con l’immancabile esecuzione di brani da parte delle singole orchestre di fiati, raccoglie genitori degli studenti, docenti e studenti, e promossa per oggi sotto lo slogan “una sola grande orchestra, lo stesso giorno alla stessa ora”, ha avuto il suo momento nella sala consiliare “Paolo Garofalo” di Palazzo San Domenico.
La vertenza aperta dagli insegnanti del Liceo musicale “Giovanni Verga” di Modica si rivolge contro le norme, rese note in questi giorni, che regolano l’accesso agli insegnamenti e un nuovo concorso per insegnanti.
Sono state sottoscritte due petizioni. Una diretta al Ministero della Pubblica Istruzione e alle organizzazioni sindacali e l’altra al Ministro Stefania Giannini, al direttore generale della P.I., dr.ssa Maria Maddalena Novelli e al dirigente regionale della P.I. dr.ssa Maria Assunta Palermo.
Il rischio certo è che dal prossimo ano i docenti di materie musicali e coreutiche che insegnano nei licei musicali, di ruolo e non, perderanno la possibilità di continuare ad insegnare in quanto non potranno partecipare al concorso.
Nel caso del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica c’è il rischio che il 90% dei professori delle materie musicali non ci siano più dall’anno prossimo.
Nella sala consiliare erano presenti il sindaco, Ignazio Abbate, il presidente del consiglio comunale Roberto Garaffa, i rappresentati delle organizzazioni sindacali di Cisl scuola, con il segretario generale di Ragusa – Siracusa, Antonio Palermo, della Cgil, con il segretario generale Giovanni Avola e la Gilda con il segretario provinciale, Santo Piccione. Presente il dirigente scolastico, prof. Alberto Moltisanti e tutto il corpo insegnante e gli studenti. In rappresentanza dei genitori, Piero Covato.
Le petizioni sottoscritte dalle istituzioni politiche e dai rappresentanti sindacali saranno poste all’attenzione, come ha riferito il presidente Garaffa, del civico consesso per una discussione e l’approvazione degli atti atteso che non possono essere messe in discussione la continuità didattica di un’arte maestra come la musica.
Cgil, Cisl e Uil hanno posto gli accenti sulla necessità di continuare una vertenza il cui risultato è quello di veder confermati i docenti attualmente in servizio, potenziare i contributi per migliorare i servizi e infine redigere una graduatoria per accertare quali sono i docenti in possesso dei punteggi maggiori.
Il prestigio del Liceo Musicale di Modica, che è annoverato tra i dieci licei musicali storici d’Italia, non può subire contraccolpi di natura didattica e quindi bisogna contrastare le scelte del Governo con una serie di iniziative da intraprendere dopo le festività pasquali per porre all’attenzione dell’esecutivo la necessità di rivedere le proprie posizioni.
L’amministrazione comunale, nelle parole del sindaco Abbate, affianca la protesta posta in essere al Liceo Musicale di Modica perché valuta ingiusta e assurda la decisione di cambiare la classe dei docenti per un inconcepibile atto di governo.
Il liceo musicale di Modica ha aperto una significativa sinergia con il prestigioso conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani con il quale sarà avviata una convenzione per consentire agli studenti di poter affinare l’arte della musica e completare gli studi in sede senza doversi trasferire altrove. L’amministrazione, ha concluso,è vicina agli studenti, alle loro famiglie e ai docenti in lotta perché il liceo musicale è un pezzo della storia culturale della città che va tutelato e arricchito.