ANCHE A VITTORIA POLEMICHE SULLA DIFFERENZIATA

In una nota alla stampa i giovani comunisti hanno espresso tutte le loro perplessità in merito al progetto sulla raccolta differenziata presentato lo scorso sabato a Vittoria.

«Non comprendiamo la ragione per la quale s’è deciso di aderire tout court al bando dell’ATO ambiente – affermano – visto che il comune di Vittoria e tutte le forze di maggioranza hanno sempre criticato aspramente la gestione fallimentare di questo ente. Ci risulta ancora più difficile capire perché l’amministrazione comunale dopo la grande vittoria politica ma soprattutto sociale del referendum, con cui siamo riusciti a rendere di nuovo pubblica la gestione dell’acqua mettendo alla porta le politiche liberiste del governo Berlusconi, abbia deciso di affidare  tramite il bando suddetto 50 milioni di euro per 7 anni ai privati».

«Nessuna pregiudiziale politica né tantomeno ideologica  sulla gestione privata – continuano – ma ci infastidisce la miopia che sta nel vedere nel rifiuto differenziato un problema e non una risorsa; e soprattutto ci infastidisce pensare che, dopo anni di politiche fallimentari dell’amiu, dopo che per tanto tempo certa classe politica s’è ingrassata con la sua gestione,traendone ora profitti ora voti, costruendo fortune politiche e portando al fallimento la municipalizzata adesso le colpe e i danni ricadano tutti e soltanto sulla comunità».

Ma non è ancora finita qui: il comune infatti dovrà anche sobbarcarsi i costi dello smaltimento dell’indifferenziato e tutti i servizi ( pulizia delle spiagge, verde pubblico……) che sono scorporati dal bando.

E’ assolutamente chiaro, in un periodo in cui il governo nazionale vessa e perseguita con l’aumento delle tasse gli italiani, che in un sistema così congegnato, a pagare saranno i vittoriesi ,che pur essendo i veri fautori della differenziata fatta in casa, vedranno lievitare la TARSU.

«Ci preme sottolineare – e concludono – che nel resto d’Italia è impensabile che con la differenziata aumentino  i costi per i cittadini, anzi attraverso sistemi di premialità si è riusciti ad abbattere le tariffe per chi differenzia in maniera corretta. Pertanto  a nostro avviso una seria progettazione del ciclo rifiuti porterebbe enormi vantaggi alla nostra comunità (come avviene a Sciacca, Acibonaccorsi o Alcamo), ma purtroppo queste potenzialità non vengono nemmeno carpi».